Qualche anno fa…
Il caso Palazzo Della Legalità a Caltanissetta.
Dopo il caso Saguto un altro scandalo è andato in onda su le Iene.
Quest’ultima scandalosa gestione dei beni confiscati a dei presunti mafiosi, poi sistematicamente rivelatisi del tutto innocenti, riguarda un amministratore giudiziario, un tale che di nome fa Collovà e l’architetto Teresi, fratello del magistrato antimafia Vittorio Teresi, della procura di Palermo e pm al processo trattativa, Stato-Mafia.
Leggete cosa sosteneva, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica lo scorso anno, il magistrato Teresi a tal proposito: “C’è una palude di professionisti pronti a fare arricchire i boss”.
E’ meglio allora, Dott. Teresi, sequestrare i patrimoni degli imprenditori, accusati ingiustamente di essere mafiosi, i quali il più delle volte vengono poi assolti, impadronirsi dei loro patrimoni e farli gestire a degli amministratori giudiziari, quali il dott. Collovà ed a suo fratello Mario? Così come è avvenuto a Caltanissetta col fantomatico palazzo della legalità?
Ci risponda per favore, non con i suoi ‘collerici’ avvisi di garanzia.
Ci dica, Dott. Teresi, cosa pensa di suo fratello Mario che ha intascato una parcella di 680 mila euro, grazie ad un incarico diretto, senza alcuna gara, senza alcun bando pubblico, ma che ha contribuito, in maniera determinante, assieme alla combriccola del ‘palazzo della legalità’ a far dilapidare alcune decine di milioni di euro, della collettività, spesi tutti quanti in parcelle ed in speculazioni edilizie andate a male?
E’ questa la nuova frontiera dell’antimafia, quella dei fratelli, dei figli e dei cugini di qualche magistrato e di qualche amministratore giudiziario quali la Saguto, Cappellano Seminara ed adesso Collovà, Lei e suo fratello?
