A Ravanusa lutto fino al giorno dei funerali, Draghi, “Venga fatta luce”

Ravanusa sarà lutto cittadino fino al giorno dei funerali. A proclamarlo il sindaco Carmelo D’Angelo che da sabato sera, quando è scoppiato un tratto di metanodotto cittadino, non s’e’ mosso un
solo attimo da via Trilussa, dove nove persone sono morte nel crollo delle case. Ieri sono stati ritrovati gli ultimi due corpi che si trovavano sotto le macerie.

Lutto cittadino

“Questa immane tragedia si chiude con un bilancio pesantissimo di vite spezzate. Fino al giorno dei funerali – ha spiegato – ho dichiarato il lutto cittadino in ricordo di Piero, Carmela, Giuseppe, Selene, Angelo, Liliana, Calogero, Giuseppe ed Enza. Che Dio li abbia in gloria”. Alle 9 vittime si aggiunge il piccolo Samuele, che sarebbe dovuto venire alla luce oggi. Soltanto due le superstiti, due anziane che erano tornate in casa – in via Trilussa – dopo aver partecipato, come d’abitudine, alla messa.

Draghi, episodi che non devono accadere

“Voglio prima di tutto ricordare le nove vittime dell’esplosione avvenuta l’11 dicembre a Ravanusa, in provincia di Agrigento. Ai loro cari, vanno le condoglianze del Governo e mie personali. È essenziale che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto per accertare le responsabilità. Episodi come questo non devono accadere e sono inaccettabili”. Lo afferma il premier Mario Draghi alla Camera chiamando per nome e per età tutte le vittime. “Voglio anche ringraziare – prosegue Draghi – le autorità coinvolte – a partire dal Sindaco di Ravanusa e dal Prefetto di Agrigento; Gli operatori della Croce Rossa Italiana per l’assistenza alla popolazione; E i soccorritori – i Vigili del Fuoco, l’Arma dei Carabinieri, i volontari – che sono intervenuti subito, hanno lavorato senza sosta e sono riusciti a salvare la vita di due donne”.

Ieri le ultime due vittime estratte

Sono stati ritrovati ieri dai vigili del fuoco i corpi di Calogero e Giuseppe Carmina, i due dispersi dell’esplosione di Ravanusa, nell’Agrigentino. I cadaveri erano nel garage del palazzo di quattro piani crollato. Sono così nove le persone senza vita estratte dalle macerie. Tra le vittime accertate c’è anche Selene, la giovane donna incinta di 9 mesi che a giorni avrebbe dovuto partorire Samuele. Con lei, infermiera, dalle macerie di via Trilussa i soccorritori hanno estratto i corpi esanimi del marito Giuseppe, e dei suoceri Angelo ed Enza. Una famiglia distrutta.

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