Processo Montante, la difesa parla di «sciacallaggio processuale»: insorgono le parti civili

«Dalla difesa è stato utilizzato il termine “sciacallaggio processuale”. Chiedo che questa parola venga tolta dal verbale perché non possiamo accettare parole di questo tipo».

Lo ha affermato l’avvocato Rosario Di Proietto, legale dell’ex direttore generale dell’Asi, Salvatore Iaccuzzo, una delle parti civili che hanno chiesto di costituirsi nel procedimento «Montante bis».
A Caltanissetta è in corso l’udienza preliminare davanti al gup. Le altri parti civili si sono unite alla richiesta del penalista. La Procura di Caltanissetta ha chiesto il rinvio a giudizio di 13 persone tra esponenti politici, ex assessori regionali, imprenditori e rappresentanti delle forze dell’ordine. Sono state avanzate 23 richieste di costituzioni di parte civile. Tra loro il Viminale, i ministeri dell’Economia e della Difesa, la Regione Siciliana e il Comune e la Camera di commercio di Caltanissetta.

Nella lista degli indagati oltre all’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, anche l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, gli ex assessori Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, l’ex commissario Irsap, Maria Grazia Brandara, gli imprenditori Giuseppe Catanzaro, Rosario Amarù e Carmelo Turco, Vincenzo Savastano, allora vice questore aggiunto della polizia all’ufficio di frontiera di Fiumicino, Gaetano Scillia capocentro Dia di Caltanissetta dal 2010 al 2014, Arturo De Felice direttore della Dia dal 2012 al 2014, Giuseppe D’Agata colonnello dei carabinieri e Diego Di Simone Perricone ex capo della security di Confindustria.

L’accusa ipotizza presunti finanziamenti illeciti che sarebbero stati erogati per sostenere la campagna elettorale dell’ex governatore Crocetta e contesta, a vario titolo, l’associazione a delinquere, la corruzione, l’abuso d’ufficio e il finanziamento illecito ai partiti. La prossima udienza è fissata per il 12 marzo.

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