“I giornalisti saranno ascoltati anche su questioni afferenti la realta’ dell’informazione nell’ambito della provincia di Caltanissetta. Abbiamo notato come vi possano essere delle censure preventive o dei filtri editoriali che possano determinare una sorta di selezione a valle di cio’ che poi deve essere pubblicato”. Lo ha detto Nicola Morra, presidente della commissione nazionale antimafia oggi e domani presente a Caltanissetta.
“I giornalisti – ha continuato Morra – svolgono a mio avviso un meritevole lavoro nell’ambito della difesa dei valori costituzionali e democratici. Li’ dove il giornalismo vero e
autentico funziona, le amministrazioni sentono il fiato sul collo e non possono permettersi errori, inerzie, ritardi o distrazioni e quindi il nostro compito e’ capire se per caso Cosa nostra, la Stidda o altre associazioni abbiano avuto anche l’idea di trovare una stampa compiacente o comunque un mondo editoriale compiacente. Tra l’altro sono dinamiche che abbiamo gia’ vissuto qui a Caltanissetta con il caso Montante che non e’ ancora ufficialmente rinviabile a 416 bis, che sia chiaro, ma che dava l’idea di una relazionalita’ finalizzata a controllare anche l’informazione”. (ANSA).