“La banda del ferro agrigentina”, una condanna e sei assoluzioni per prescrizione

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, ha emesso sentenza nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Banda del ferro”, su una serie di furti ai danni di abitazioni, aziende, capannoni e una scuola, avvenuti tra Agrigento, e Porto Empedocle. Sono stati inflitti 3 anni e 8 mesi di reclusione a Salvatore Siracusa, 55 anni, di Porto Empedocle. Non doversi procedere, in quanto il reato è prescritto, per gli empedoclini Gino Mendola, e Giuseppe Mannella, poi Eugenio, Angelo e Carmelo Nobile, di Agrigento, e Carmelo Vaccaro di Cattolica Eraclea. Ai tre Nobile, titolari di un’azienda che si occupa di auto-demolizioni, è stato contestato solo il reato di ricettazione perché avrebbero acquistato ferraglia di provenienza furtiva, e altri materiali.