Sempre più operazioni e delitti denotano la transnazionalità delle organizzazioni criminali mafiose

Di Nicola Morra, presidente della Commissione Nazionale Antimafia.
Sempre più operazioni e delitti denotano la transnazionalità delle organizzazioni criminali mafiose, che superano agevolmente, con la violenza o con l’inganno o con la corruzione, confini e frontiere quando si tratta di commettere reati che consentano loro di riempire i propri conti correnti di profitti.

Solo 5 giorni fa a Trieste si è conclusa un’operazione che ha portato in carcere 38 persone tra Italia, Slovenia, Croazia, Bulgaria, Olanda e Colombia, tutte accusate di traffico internazionale di stupefacenti.

E non è solo l’asse Europa-Sud America ad ospitare traffici mafiosi, perché centro e Nord Europa sono ormai abbondantemente infiltrati, così come l’area balcanica o l’Africa per quanto concerne il traffico di rifiuti tossici i cui costi di smaltimento legale inducono tanti a cercare altre vie, criminali.

Per questo domani mattina con una delegazione di membri e consulenti della Commissione Antimafia sarò onorato di ricevere una delegazione di altissimo livello del Governo olandese, con la presenza di due Ministri, con cui si ragionerà di esportare l’esperienza italiana nel contrasto alle mafie in un paese che, anche per i suoi porti, da tempo ormai attrae le organizzazioni criminali italiane e non.

All’incontro parteciperà anche il dottor Gratteri, cui abbiamo chiesto di socializzare la sua vastissima e riconosciuta esperienza in campo di cooperazione investigativa internazionale. Solo unendo le forze, condividendo le buone prassi e affinando metodiche ed iniziative già sperimentate si può sferrare un attacco formidabile alle organizzazioni mafiose.