Covid, CittadinanzAttiva: “No alla festa di San Calogero ad Agrigento”

A fronte dell’aumento dei contagi covid, CittadinanzAttiva propone lo stop alla festa di San Calogero ad Agrigento anche quest’anno. L’intervento di Pippo Spataro.

Ad Agrigento, dopo due anni di stop causa covid, si svolgeranno le processioni in onore di San Calogero, la prima e la seconda domenica di luglio, come secondo tradizione. Tuttavia, come già reso noto accorgimento anticovid, sarà vietato arrampicarsi sulla statua del Santo per baciarlo. Gli stessi portatori del simulacro e le forze dell’ordine vigileranno sul rispetto del divieto, concordato in un’apposita riunione tra tutte le parti in causa. Ebbene, oggi CittadinanzAttiva – Associazione di consumatori – utenti – cittadini, a fronte della recrudescenza dei contagi, rivolge un appello a sospendere, anche quest’anno, le processioni. Il responsabile regionale, Pippo Spataro, afferma: “Purtroppo assistiamo da alcuni giorni all’aumento dei contagi, con relative quarantene, ricoveri in terapia intensiva e morti. La variante Omicron 5, come hanno spiegato i virologi, è contagiosissima rispetto alle altre varianti. Riteniamo pertanto inopportuna la festa di San Calogero, di cui tutti siamo devoti. Non siamo affetti di blasfemia. Ci sta a cuore la salute e la vita degli agrigentini. Pensare ad una festa come negli anni passati, con blande e inefficaci restrizioni e con le modalità di liberi tutti, crediamo sia sbagliato e molto pericoloso. Ecco perché ci rivolgiamo alle autorità ecclesiastiche, civili e militari, affinché si possa evitare un contagio di massa. Crediamo altresì che il nostro amato Santo possa essere onorato e riverito anche nelle nostre case, magari in gruppo con i nostri familiari e con le mascherine indossate”.