La Comunità ecclesiale di Licata lancia un appello all’approdo della Sea Watch 4

La nave umanitaria Sea Watch 4, con a bordo alcune centinaia di migranti soccorsi nel Canale di Sicilia, è ancora ormeggiata innanzi alla costa di Licata in attesa dell’indicazione di un porto sicuro. A tal proposito lancia un appello all’approdo la Comunità ecclesiale di Licata, che afferma: “E’ noto a tutti che sulla nave vi sono circa 300 persone, tra cui minori e persone affette da patologie e bisognose di cure. Rivolgiamo un accorato e sincero appello alle istituzioni competenti. Chiediamo, a chi ne ha la diretta responsabilità, che alle persone che sono a bordo della Sea Watch 4 sia celermente garantita la possibilità di essere ascoltate e di essere accolte in condizioni decorose. E’ impensabile che ancora oggi si debba assistere, impotenti, al ripetersi di scenari offensivi della dignità della persona umana. Fino a quando? E’ inconcepibile che dinnanzi alle forti temperature che mettono a dura prova il fisico, alla malattia che colpisce alcuni ospiti della nave e alla presenza di minori e di donne con neonati, si ritardi la concessione di un porto sicuro. Auspichiamo che la nostra voce sia accolta e si giunga a soluzioni sagge e rispettose dell’indiscutibile valore della persona umana”.