Lettera aperta al Premier Mario Draghi, dal referente per Firenze del Popolo della Famiglia:

Lettera aperta al Premier Mario Draghi, dal referente per Firenze del Popolo della Famiglia:
 
“Signor Presidente, il Suo Governo mi ha fatto inviare la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio per mancata vaccinazione anti Covid-19.
Questi sono i cinque motivi per i quali non mi sono fatto vaccinare per il Covid, e nemmeno lo farò”

Firenze, 13.7.2022

Il referente per Firenze del Popolo della Famiglia, Pier Luigi Tossani, ha ricevuto dal Direttore Generale del Ministero della Salute, su iniziativa del Governo Draghi e in numerosa compagnia di 2,4 milioni di italiani over 50 che non hanno voluto sottostare alla vaccinazione anti Covid-19, la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio, in vista della relativa multa di 100 euro. 
 
Tossani ne ha scritto pertanto in una dettagliata lettera aperta al Premier Mario Draghi (la versione integrale è in allegato alla presente), e questo ne è l’incipit:
Premetto innanzitutto che, sia per convinzione personale che in conformità alla posizione ufficiale del nostro movimento politico, mi riconosco su posizioni cosiddette “free-vax”. Nel senso che il vaccino anti-Covid se lo dovrebbe poter fare solo chi lo desidera, preventivamente e adeguatamente informato dei rischi che corre, ma nessuno dovrebbe essere obbligato a farselo iniettare, come invece ha disposto il Governo da Lei presieduto. E’ per questo motivo che indirizzo per conoscenza la presente missiva anche ai referenti dei partiti politici che hanno espresso la Sua Presidenza, e sono quindi corresponsabili, assieme a Lei, di questa operazione. Invio, per opportuna conoscenza, anche al Referente del principale partito di opposizione”.
Non abbiamo ovviamente qui lo spazio, se non per indicare i titoli dei cinque punti trattati nella lettera, alla quale rimandiamo, per una visione completa della questione:
1. Grave rischio strategico non considerato;
2. Effetti avversi gravi;
3. Incostituzionalità dell’obbligo vaccinale;
4. Inammissibilità etica dei vaccini anti-Covid;
5. Ho avuto il Covid tre settimane fa: è un’influenza estiva.
Circa il punto 1, non rinunciamo però a citare le parole dell’analista militare Gianandrea Gaiani, ampiamente riportate nella lettera aperta, e che condividiamo con convinzione:
 
“(…) In un contesto di sperimentazione di vaccini di tipologia mai utilizzata in precedenza e di cui le stesse aziende produttrici non sono in grado di valutare le conseguenze nel tempo (né di assumersene la responsabilità), inocularli a gran parte della popolazione espone l’Italia, e tutto l’Occidente che utilizza quei tipi di vaccini, a un rischio strategico di portata mai vista fino ad oggi.

Se nei prossimi mesi o anni dovessero emergere complicazioni gravi e inabilitanti in percentuali significative delle popolazioni vaccinate l’impatto sanitario, sociale ed economico avrebbe dimensioni mai viste e insostenibili anche per le nazioni più ricche.

Se in Italia, dove la popolazione vaccinata sfiora i 50 milioni di persone, si registrassero entro alcuni anni effetti indesiderati gravi nel 10% delle persone che hanno ricevuto il vaccino, rischieremmo di avere 5 milioni di invalidi da assistere. Un numero insostenibile che determinerebbe conseguenze gravissime anche sul piano economico e demografico: per farsi un’idea del rischio catastrofico e suicida a cui ci stiamo esponendo basta ampliare un simile scenario a tutta l’Europa, agli Stati Uniti e all’Occidente nel suo complesso.
Come abbiamo già scritto, pur rifuggendo da teorie complottiste, appare evidente che nessun leader e nessun governo dovrebbero correre un rischio simile e non si può non notare quanto appaia incredibile che simili valutazioni non vengano neppure prese in considerazione nel dibattito politico, scientifico e mediatico.

 
Queste le conclusioni di Tossani, per il Premier:
Signor Presidente, tutto ciò premesso, la conclusione del mio discorso è semplice: seguiterò ad operare col Popolo della Famiglia, per quanto mi sarà dato di poter fare, affinché i 2,4 milioni di cittadini italiani che Lei e il Suo Governo volevano sottoporre alla vessazione vaccinale, passino dalla nostra parte, e lo stesso avvenga anche per tutti gli altri cittadini elettori. Farò del mio meglio perché anche i lavoratori che hanno dovuto sottostare a pressioni ben più scandalose dei cento euro, vengano a piena conoscenza della realtà dei fatti”.