Dalla Regione un “tesoretto” di 813 milioni

Pronta la maxi manovra a completamento della Finanziaria regionale approvata a maggio. In attesa di 813 milioni di euro sono diverse categorie. I dettagli.

I documenti contabili alla Regione sono ormai caratterizzati dalla corsa contro il tempo per l’approvazione definitiva. E non è una eccezione alla regola l’attesa maxi manovra correttiva, approvata dalla Giunta Musumeci, in settimana all’esame dell’Assemblea Regionale, e da approvare, secondo gli auspici, entro la fine del mese di luglio. L’assessore regionale all’Economia, e vice presidente della Regione, Gaetano Armao, ha lanciato sul tavolo un “tesoretto” di 813 milioni di euro, frutto di contributi da parte dello Stato e dello sblocco di somme precedentemente accantonate, a maggio, in attesa del semaforo verde da Roma appena acceso. In tal modo, dopo l’approvazione, sarà chiuso il cerchio per completare la Finanziaria approvata a metà maggio. Più nel dettaglio, lo Stato ha garantito poco meno di 376 milioni di euro come contributo per la compensazione delle minori entrate a causa della pandemia covid. E poi altri 211 milioni necessari a fronte del disavanzo registrato fino al 2018. Il resto sono operazioni contabili, concordate fra Roma e Palermo. Nella relazione che accompagna il testo della manovra, Armao ha scritto che, fra le somme sbloccate adesso e ciò che è giunto da Roma durante l’approvazione della Finanziaria a maggio, il totale a disposizione del governo regionale è di 1 miliardo. I soldi sono destinati a diverse categorie della galassia regionale da finanziare. Dunque, i Comuni riceveranno gli ultimi 47 milioni di euro del budget previsto in Finanziaria. Poi, tra i precari storici, gli Lsu Lavoratori socialmente utili 15 milioni e 600mila euro, i Pip Piani di inserimento professionale 12 milioni e 800mila euro, e gli operai dei cantieri di servizi di Caltanissetta ed Enna 3 milioni e 500mila euro. Poi per il trasporto pubblico locale, ovvero gli autobus urbani ed extraurbani, la maxi manovra scongela 68 milioni e 500mila euro, e per i traghetti che collegano le isole minori altri 26 milioni e 800mila euro. E poi, all’Istituto Vini e Oli di Sicilia 1 milione e 856mila euro, poi 1 milione all’Istituto per l’Incremento Ippico, poi 1 milione e 237mila euro all’Istituto Zootecnico, e poi 16 milioni e 900mila euro alla Sas Servizi ausiliari Sicilia. E poi più di 6 milioni di euro pioveranno su Parchi e Riserve, poi 9 milioni e 700mila euro per finanziare i corsi di formazione del cosiddetto “obbligo scolastico”, e 1 milione e 500mila euro per le scuole paritarie. Per l’assistenza scolastica ai disabili la manovra paga gli ultimi 11 milioni e 200mila euro necessari a garantire la copertura dell’intero anno scolastico. E poi 4 milioni e 600mila euro agli Ersu Enti regionali per il diritto allo studio universitario, e 1 milione e 320mila euro ai Consorzi universitari. E poi si sbloccano altri finanziamenti spesso con impatto elettorale, ad esempio 1 milione e 258mila euro per le azioni di propaganda da parte delle Attività produttive, e 1 milione e 874mila euro per alimentare il bando che assegna i contributi della ex Tabella H. Citando alcuni casi: 520 mila euro a TaoArte e 93 mila euro alle Orestiadi.

fonte teleacras angelo ruoppolo