SCURDAMMOCE O PASSATO! – IL CSM HA DECISO: IL PROSSIMO PROCURATORE CAPO DI PALERMO SARÀ MAURIZIO DE LUCIA, SPONSORIZZATO DA PIGNATONE – DE LUCIA NEL 13 FEBBRAIO 2015 CONSOLAVA CON UN SMS (“CON AFFETTO, SONO CON TE, TIENI DURO CHE PASSERÀ”) IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA SICILIA, ANTONELLO MONTANTE, APPENA RAGGIUNTO DA UN AVVISO DI GARANZIA PER CONCORSO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA. CIÒNONOSTANTE, ANCHE PER ASSENZA DI AVVERSARI, È ARRIVATA LA NOMINA IN UNO DEGLI UFFICI GIUDIZIARI PIÙ DELICATI DEL PAESE. IL “SISTEMA” HA VOLUTO MANDARE UN MESSAGGIO DI PACIFICAZIONE…

Luca Fazzo per “il Giornale”

maurizio de lucia. 2MAURIZIO DE LUCIA. 2

«Con affetto, sono con te, tieni duro che passerà». Con queste parole il 13 febbraio 2015 Maurizio De Lucia, allora sostituto procuratore nazionale Antimafia, consolava con un sms Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, appena raggiunto da un avviso di garanzia per concorso in associazione mafiosa.

Quell’sms non impedì che due anni dopo De Lucia ottenesse la nomina a capo della Procura di Messina. E non impedisce che ieri dal Consiglio superiore della magistratura arrivi la decisione che apre la strada a De Lucia verso un ulteriore avanzamento: la guida della Procura di Palermo, uno degli uffici giudiziari più delicati del Paese.

antonello montanteANTONELLO MONTANTE

La commissione incarichi direttivi del Csm infatti designa De Lucia all’unanimità. Il plenum del Consiglio si troverà di fronte in sostanza a un candidato unico. La scelta di De Lucia era nell’aria, visto il profilo nettamente superiore agli altri candidati (almeno dopo l’uscita dalla corsa di Marcello Viola, divenuto nel frattempo procuratore a Milano).

giuseppe pignatoneGIUSEPPE PIGNATONE

Ma scegliendo De Lucia nonostante il messaggino a Montante il Csm sembra mandare anche un messaggio di pacificazione all’interno della categoria: si gira pagina, nelle chat o negli sms ci siamo finiti tutti o quasi, torniamo a concentrarci sul valore delle scelte.

E sul valore di De Lucia a spendersi più apertamente in questi anni è stato un magistrato di autorevolezza indiscussa: Giuseppe Pignatone, che era il suo capo alla Procura di Palermo e che ha continuato a seguirne l’ascesa anche da Roma, quando venne nominato alla guida della Procura della Capitale.

maurizio de lucia.MAURIZIO DE LUCIA.

Nel suo libro Lobby e logge l’ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati Luca Palamara ricorda che la Procura di Messina era guidata da un «reggente», Vincenzo Barbaro: «Pignatone non vuole Barbaro e mi parla di Maurizio De Lucia che in più occasioni aveva cercato di venire a Roma come procuratore aggiunto ma senza successo

(…) Mi informo e vengo a sapere che qualche problema c’è nel senso che De Lucia era rimasto coinvolto nel caso Montante al punto che a Perugia era arrivato un fascicolo che lo riguardava – cosa a cui non era stata data alcuna pubblicità – una vicenda finita poi archiviata.

LUCA PALAMARALUCA PALAMARA

Decido di non mettermi di mezzo». Il Csm, con appoggio trasversale, nel 2017 nomina De Lucia a Messina. Ieri, a ridosso delle vacanze e dello scioglimento per fine mandato, il Csm lo promuove a Palermo.

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