Dopo l’episodio “No vax – Cgil”, numerosi gli interventi

Carrellata tra gli attestati di solidarietà e gli interventi dopo la scoperta di scritte no vax e offensive innanzi alla sede della Cgil di Agrigento.

Sono numerosi gli interventi che si sono susseguiti dopo la scoperta di scritte no vax e offensive innanzi alla sede della Cgil ad Agrigento, in via Matteo Cimarra. Il sindacato di Landini – tramite il segretario provinciale, Alfonso Buscemi, che ha sporto denuncia ai Carabinieri contro ignoti afferma: “Si tratta di rigurgiti fascisti in giro nel nostro Paese che bisogna non sottovalutare. Prendono di mira la Cgil la cui storia è la difesa dei deboli, dei bisognosi, delle famiglie, della democrazia e della libertà. Non può essere una minaccia ad intimidirci. Devono rassegnarsi perché abbiamo gli uomini e le donne che sapranno difendere la ricchezza della democrazia che ci hanno lasciato i tanti caduti per la conquista della libertà, contro la sopraffazione e la violenza”. E poi gli attestati di solidarietà, come da parte della Legacoop Sicilia occidentale, che, tramite il coordinatore Domenico Pistone, afferma: “E’ un vero e proprio attacco al sindacato democratico, un’offesa per le tante lavoratrici ed i lavoratori che grazie al sindacato, ogni giorno, conducono nei luoghi di lavoro tante battaglie per il riscatto sociale. Con la Cgil condividiamo da sempre la difesa di valori imprescindibili per il nostro sistema democratico, come l’antifascismo, la lotta alla mafia e la difesa dei diritti fondamentali degli ultimi”. E poi la Cna di Agrigento, che, tramite il presidente Francesco Di Natale e il segretario Claudio Spoto, afferma: “Gli organismi intermedi svolgono una funzione sociale importante, oggi più che mai rilevante, e rappresentano un punto di riferimento per cittadini e istituzioni. Le forze sane del territorio sono chiamate a fare fronte comune per respingere, con forza e convinzione, ogni azione di attacco e di disorientamento”. E poi don Mario Sorce, direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Agrigento, afferma: “E’ un gesto vigliacco, denigratorio e intimidatorio verso l’impegno sociale della Cgil a servizio dei lavoratori e della Comunità. Invito la Cgil e il suo segretario a proseguire il proprio lavoro con la passione e la forza di sempre, con gli ideali e i valori che in molte occasioni ci hanno permesso, e ci permetteranno certamente ancora di più, di camminare insieme nella tutela del lavoro e per il bene della nostra città e della provincia di Agrigento”. E la Uil, tramite il segretario provinciale Gero Acquisto, afferma: “E’ stato un gesto frutto di ignoranza e aggressività gratuita, e manifesta l’incapacità di alcuni di esprimere il proprio disappunto in maniera civile. Ci uniamo al rammarico dei compagni e amici della Cgil di Agrigento, vittime di un’offesa che risulta ancora più fastidiosa se consideriamo l’impegno di tutte le organizzazioni sindacali nella difesa e nella tutela del lavoro”.