Miccichè: “Non vado a Roma se in Sicilia non mi danno l’assessorato alla Sanità”

Il coordinatore regionale di Forza Italia, ed ex presidente dell’Assemblea Regionale, Gianfranco Miccichè, non ha ancora deciso se optare per il seggio da deputato regionale o per il seggio da senatore. E oggi, a “Repubblica”, ha affermato: “Non vado a Roma se in Sicilia non mi danno l’assessorato alla Sanità”. E spiega: “Voglio quell’assessorato, c’è un disagio diffuso. Proprio sulla Sanità ho rotto con Musumeci. La nostra richiesta non è solo legittima: è obbligatoria. Ho detto che avrei cambiato le cose, da due anni studio il settore. Serve un maggiore uso del privato. Può piacere o no, ma alla Regione costa meno. E poi succedono cose strane: i mancati pagamenti alle strutture convenzionate, ad esempio. Abbiamo approvato una legge che stanzia 20 milioni, ma ogni giorno c’è un cavillo per non effettuare i pagamenti. Serve un manager. Schifani cerca persone competenti. Ora, io non credo che si riferisca a un medico, ma a qualcuno che abbia capacità manageriali. E allora sì, profili ne abbiamo tanti, sia tra i deputati che fuori. Schifani non ha in mente un ingegnere per le Infrastrutture o un agricoltore per l’Agricoltura. Marchionne non era un meccanico, era un grandissimo manager. Se stiamo cercando un medico, non sono d’accordo”.