Maltempo e danni, Sciacca invoca lo stato di calamità naturale

Il Comune di Sciacca ha scritto alla Regione Siciliana affinchè sia riconosciuto lo stato di calamità naturale a fronte dei gravi danni appena subiti a causa dell’ondata di maltempo di giovedì scorso. Lo straripamento dei torrenti San Marco e Cansalamone ha causato allagamenti stradali a scapito di attività commerciali e abitazioni ai piani bassi, oltre che di automobili posteggiate o in transito. I ponti sui torrenti Foce di Mezzo, San Marco e Raganella, che conducono a zone rurali e balneari densamente abitate anche in inverno, sono stati danneggiati e al momento vietati al transito. Il sindaco, Fabio Termine, ha stanziato 100mila euro per alcuni interventi di somma urgenza. E afferma: “E’ evidente però che abbiamo bisogno di risorse più significative e di attenzione diretta da parte del Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana”.