“Sparatoria al Mob”, uno dei proiettili esploso ad altezza d’uomo

Lo scorso 26 dicembre è stato arrestato il 18enne che la notte tra il 23 e il 24 dicembre ha esploso alcuni colpi di pistola nella discoteca Mob di Villagrazia di Carini, in provincia di Palermo, al culmine di una maxi rissa. Il ragazzo è di Palermo e risiede allo Zen. E’ stato trasferito nel carcere Pagliarelli. Lui risponderà all’autorità giudiziaria del reato di tentato omicidio e di porto abusivo di armi. Nessuno è stato ferito dai colpi d’arma da fuoco. Due persone sono state denunciate. Una è un buttafuori in servizio alla discoteca, indagato di favoreggiamento perché avrebbe tentato di nascondere i bossoli dei colpi sparati. L’altro è un giovane che avrebbe reso dichiarazioni discordanti per impedire di individuare il ragazzo che ha sparato. Ebbene, il 18enne ha raccontato di avere sparato per interrompere una furibonda rissa in corso. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale non gli ha creduto. Adesso dal video su quanto accaduto, analizzato dalla Procura di Palermo, è emerso che il 18enne ha sparato tre colpi di cui due in alto e uno ad altezza d’uomo.