REPORT GIA’ NEL 2017 AVEVA TROVATO TRACCE DEL COVO DI MATTEO MESSINA DENARO

Il covo-bunker del boss Matteo Messina Denaro scoperto oggi dal Ros dei Carabinieri e dal Gico della Finanza è stato individuato in una casa al primo piano di una palazzina di Campobello di Mazara. L’abitazione sarebbe riconducibile a Errico Risalvato, 72 anni, assolto nel 2001 dall’accusa di mafia, ritenuto vicino al capomafia di Castelvetrano. Errico è fratello di Giovanni Risalvato, condannato a 14 anni per mafia e ora libero, imprenditore del calcestruzzi.

Indagando su alcuni illeciti commessi da funzionari del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nel 2017 Report aveva raccolto diverse testimonianze e registrazioni audio secondo cui la sede del Cnr di Capo Granitola – a pochi km da Campobello di Mazara e Castelvetrano – aveva ospitato Matteo Messina Denaro durante la latitanza. Stranamente il centro ricerche era presidiato da un uomo armato che non faceva parte di alcuna società di vigilanza, come documentato dalle nostre telecamere.
Report aveva inoltre scoperto un contratto di affitto del Cnr per un immobile nella frazione marina, le cui finalità non sono mai state chiarite. Seguendo le tracce delle visure i nostri reporter avevano scoperto che il fratello del proprietario è il noto medico massone di Castelvetrano Claudio Renato Germilli, che aveva avuto rapporti societari con uomini di mafia come Giovanni Risalvato e Lorenzo Catalanotto, ma soprattutto era stato socio proprio di Errico Risalvato, cioè il fiancheggiatore e proprietario dell’ultimo covo del boss scoperto oggi.
Report aveva intervistato il Germilli, che rispose in modo imbarazzato salvo poi querelare i giornalisti e infine perdere in tribunale.

Curiosamente, la seduta della commissione parlamentare antimafia del 25 maggio 2022 che si svolgeva in missione a Trapani, fu sospesa dopo che il presidente On. Nicola Morra aveva scoperto un individuo che stava origliando la sessione di nascosto. Il soggetto, poi identificato dalle forze dell’ordine, risultò affiliato a una loggia massonica locale. I lavori della commissione erano infatti dedicati alla audizione di alcuni esponenti della massoneria trapanese – spesso indicata come contigua alla mafia – e secondo una indiscrezione che possiamo rivelare in esclusiva si stava parlando della loggia Francisco Ferrer di Castelvetrano. Secondo uno dei presenti, che ha chiesto di non essere identificato, tra i punti all’ordine del giorno c’era il ruolo del medico Claudio Renato Germilli, affiliato alla stessa loggia Francisco Ferrer.

Il servizio “Ricercatori e ricercati” a firma Giulio Valesini, in cui Report aveva trovato indizi della della presenza di Matteo Messina Denaro e della sua rete di fiancheggiatori. Torneremo sulla vicenda Lunedì alle 21.20 su Rai3