Caso “Scarpinato”, ancora scontro

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha ritenuto opportuno intervenire nell’ambito dello strascico di polemiche ancora in corso a fronte del caso della partecipazione plurimilionaria della Sicilia al Festival di Cannes. Anche nella coalizione di centrodestra si sono susseguiti inviti, più o meno velati, al “passo indietro” dell’assessore regionale al Turismo, Francesco Scarpinato. Il partito di Fratelli d’Italia invece si è stretto a scudo del suo assessore, paventando crepe insanabili nel governo. E dunque Schifani ha affermato: “Non ci faremo mai distrarre da polemiche, dichiarazioni e da battute di una certa comunicazione che tende a tirare per la giacchetta per farci rispondere a delle provocazioni. Non faremo mai polemiche, non scivoleremo su questi piccoli trabocchetti e mezzucci per distrarci dall’impegno che mi sono dato con una giunta che è compatta, che sta crescendo”. E poi ha aggiunto: “Mai in giunta c’è stato un solo momento di tensione, non c’è mai stata litigiosità. Il clima è eccezionale, sono convinto che continueremo in questo percorso”. E poi in prospettiva ha concluso: “Ci attendono grandi appuntamenti sulla sanità, sull’abbattimento delle liste d’attesa, sul Pnrr, sul Ponte nello Stretto, la semplificazione, le infrastrutture e gli aeroporti. A breve in giunta cominceremo a discutere del progetto di riforma del Cts, il Comitato tecnico scientifico da cui derivano tutte le autorizzazioni ambientali, e che presenteremo con l’assessore Elena Pagana che sta facendo un grande lavoro in silenzio. Con l’assessore Tamajo invece stiamo affrontando il tema delicatissimo del depuratore di Siracusa, sotto sequestro anche se funziona, e lavoriamo perché sia ricondotto nella legalità. Questo governo continuerà a muoversi su questa logica per dare risposte più ai cittadini che alla comunicazione. Noi rispettiamo la comunicazione purché il confronto sia su dati oggettivi, non scivoleremo sulla logica dello screzio”. Tuttavia nel frattempo il Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale non molla, e rilancia la mozione di censura contro Scarpinato. Il capogruppo, Antonio De Luca, anche in riferimento a indiscrezioni sull’assegnazione a Scarpinato di una delega diversa dal Turismo, ribadisce: “Schifani cambi assessore. Se Scarpinato è responsabile dell’affaire Cannes, allora è inidoneo per qualsiasi casella della sua giunta, e spostarlo non gli salverebbe la faccia ma dimostrerebbe solo la sua debolezza e la sua grande e pericolosa subalternità a Fratelli d’Italia. In assenza di un passo indietro di Scarpinato ci saremmo aspettati un autoritario intervento di Schifani con il ritiro della delega all’assessore finito nella bufera, ma, evidentemente, il presidente della Regione ha le mani legate e non può farlo, oppure è vero ciò che ha detto Manlio Messina, che il vero responsabile di tutto è proprio Schifani. Entrambi i casi non depongono certo bene per il futuro della Sicilia. La nostra mozione di censura contro Scarpinato resta in piedi e, anzi, faremo di tutto per portarla in aula prima possibile”.

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