Troppo freddo in aula universitaria, “Cercavo ristoro nelle macchinette per asciugare le mani”

“Ho una cardiopatia ed è da due settimane che in aula si gela. Dai climatizzatori sembrava uscisse aria fredda. Eravamo vestiti come se dovessi andare sulla neve“.

E’ il racconto della corsista dell’Università di Palermo protagonista involontaria del secondo caso di ipotermia durante le lezioni in una struttura pubblica palermitana. La giovane è stata trasportata in ospedale ieri, sabato 28 gennaio.

“Me la sono vista brutta. Avevo le labbra nere e non riuscivo più a muovermi. Ero come paralizzata. Prima del malore (in aula c’erano anche donne incinte), sono andata più volte in bagno per cercare un po’ di calore nei dispositivi per asciugare le mani – aggiunge – Sono due settimane che insieme agli insegnanti chiediamo di risolvere questa situazione incresciosa. Le lezioni durano molte ore, sono impegnative, come è giusto che sia, ma dovrebbero essere garantite le condizioni adeguate per seguire al meglio il corso”.

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