Alla fine il Governo nazionale ha firmato il Dpcm che di fatto blinda il depuratore Ias di Priolo al centro di un’inchiesta giudiziaria della Procura di Siracusa per disastro ambientale e posto sotto sequestro dal giugno scorso.
Nel provvedimento del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è dichiarato lo stabilimento Isab Lukoil sito strategico di interesse nazionale ed in questa porzione ricade anche il depuratore, che tratta i reflui dei Comuni di Priolo e Melilli e soprattutto i fanghi delle imprese delle zona industriale, “riconosciuto quale infrastruttura necessaria ad assicurare la continuità produttiva dello stabilimento” si legge nel provvedimento.
In sostanza, la tesi del Governo è che senza quell’impianto la produzione industriale non può continuare, ed in effetti è così soprattutto dopo che l’amministratore dell’Ias, alla fine del mese di dicembre, ha intimato ai colossi del Petrolchimico di interrompere i conferimenti nell’impianto.
E’ stata così accolta la richiesta del ministero delle Imprese e del Made in italy, e del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sollecitata da mesi dai sindacati e da Confindustria, preoccupati che lo stop alla produzione avrebbe causato il collasso della zona industriale.
blogsicilia
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