“Acquisti gonfiati al Civico”, a giudizio cinque persone, anche l’ex primario Francaviglia

Cinque rinviati a giudizio per falso, dovuto  all’acquisto di materiale medico in quantità superiore a quello effettivamente utilizzato e impiantato sui pazienti ma prosciolti dalle accuse di falso e abuso d’ufficio per la gestione delle liste d’attesa, l’altro filone in cui ci sono stati tredici proscioglimenti.

Come scrive il Giornale di Sicilia, il Gup Lirio Conti ha deciso di mandare a processo l’ex primario del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Civico, Natale Francaviglia, 70 anni, assieme al caposala Santo Montemurro, di 66, all’infermiere in pensione Michele Bruno di 69 anni, a Gianmarco Randazzo, direttore della Servizi Medicali, e a Francesco Tarallo, 59 anni, agente di commercio della stessa società.

Secondo l’accusa il medico, che era finito ai domiciliari a causa dell’inchiesta, avrebbe manomesso assieme al suo staff i documenti e i registri di carico e scarico del “materiale protesico” che veniva impiegato negli interventi di chirurgia cranica e della colonna vertebrale. In pratica l’uso dei dispositivi medici sarebbe stato dichiarato in un numero più elevato rispetto a quello realmente adoperato durante le operazione. Tutto passava in sostanza dalla “formazione di falsi verbali cartacei di impianto – aveva sottolineato nell’ordine di custodia il Gip – sottoscritti dal direttore, poi sostituiti dalle comunicazioni informatizzate di impianto, a firma digitalizzata dall’operatore”: a guadagnarci, sempre secondo l’ipotesi d’accusa, era appunto la Servizi Medicali, aggiudicataria della gara d’appalto per la fornitura dei materiali.

blogsicilia