Una ditta di intercettazioni per le indagini a montante

Questa notizia è clamorosa, pertanto necessita della massima diffusione.
Anche perché non la trovate su alcun quotidiano on line o cartaceo, a dimostrazione del fatto che nessuno ne deve scrivere!

Una ditta di intercettazioni nelle indagini sul sistema Montante: l’azienda è partecipata da una società del Gruppo di cui è proprietario Giuseppe Catanzaro, il “re della monnezza”, a giudizio nell’indagine bis sulla rete allestita dall’ex paladino della legalità di Confindustria, Antonello Montante, legatissimo ad Angelino Alfano, di recente insignito del Cavalierato di Gran Croce da parte del Presidente della Repubblica.

Ciò che leggo dall’Espresso on line è davvero inquietante e pericoloso per la tenuta della democrazia.

Potrebbe essere l’ennesimo brutto capitolo della spy story che ha colpito gli esponenti di vertice di Confindustria siciliana, e le indagini sono in corso. A partire da una segnalazione, inviata lo scorso aprile, dalla Direzione Nazionale Antimafia alle principali procure, sull’intreccio societario che lega la Movia spa al sistema che ruota intorno all’ex mitico paladino dell’antimafia, Antonello Montante.

Nello specifico, gli approfondimenti riguardano i rapporti tra la ditta “Movia spa”, costituita in provincia di Catania da due esperti del settore, e l’imprenditore Giuseppe Catanzaro, uno dei “signori della monnezza” in Sicilia, proprietario della megadiscarica di Siculiana (in provincia di Agrigento) e numero due degli industriali dell’isola, negli anni d’oro di Montante. Anche Catanzaro adesso sarà processato a Caltanissetta, assieme ad un’altra decina di presunti complici, nell’ambito dell’indagine “Montante-bis”. Nonostante l’arresto, nel 2018, del responsabile antimafia degli industriali, infatti, le indagini sulla sua rete non si sono fermate.

Il collegamento tra la Movia e Catanzaro è emerso proprio nel corso di questi successivi approfondimenti ed è scaturito dalla comunicazione di una procura distrettuale sulla quale si è messo al lavoro il gruppo ricerche della DNA.

Vi terrò aggiornati su questa vicenda preoccupante: è necessario fare chiarezza ed esigere una severa disciplina del conflitto d’interessi.
Può un indagato e rinviato a giudizio risultare socio dell’azienda che effettua intercettazioni telefoniche ed ambientali in cui lui stesso potrebbe essere coinvolto?
Mi viene da piangere ….