Messina Denaro con sé addosso il 16 gennaio

L’elenco dettagliato di tutto ciò che è stato trovato addosso e sequestrato a Matteo Messina Denaro la mattina dell’arresto. La conferma, tra l’altro, della passione per gli orologi.

Ecco ciò che la mattina del 16 gennaio scorso i Carabinieri del Ros hanno sequestrato a Matteo Messina Denaro, appena arrestato alla clinica “La Maddalena” a Palermo. Con sé addosso il superlatitante ricercato da 30 anni ha custodito: un santino del Sacro Cuore di Gesù, i riferimenti di diversi medici, 32 sue foto-tessere in varie fasi della vita, e un prezioso orologio Franck Muller al polso. E poi, nel borsello, un telefonino Xiami spento e in modalità aereo. E in tasca un Samsung. Entrambi con scheda e senza codice di sblocco. Poi la copia del carteggio sui precedenti accessi sanitari in clinica. Poi biscotti Pavesini, medicinali, 500 euro in contanti dentro un porta-documenti Cartier di colore bordeaux. Poi la carta d’identità, la patente (che è più difficile da falsificare) e la tessera sanitaria: il tutto intestato al geometra Andrea Bonafede, colui che ha prestato l’identità al capomafia. E poi una seconda patente intestata al suo autista, Giovanni Luppino, anche lui arrestato al mattino del 16 gennaio. E poi le foto del padre Francesco, della madre Lorenza Santangelo, e del nipote Gaspare Allegra, figlio di sua sorella Giovanna, morto nel 2021 vittima di un incidente in montagna in Lombardia. E poi le chiavi della sua automobile Alfa Romeo “Giulietta”, scontrini di acquisti vari, un portachiavi con la scritta “L’uomo, il mito, la leggenda sei tu”, un appunto con il titolo del film “The Hunt (la caccia)”, e un libro di Andrew Fukuda. Poi la passione per gli orologi di lusso: nel dettaglio, l’orologio al polso di Matteo Messina Denaro prima delle manette è un Franck Muller Geneve Color Dreams. Il modello base ha un valore di circa 12 mila euro. E poi fino a 30 mila euro. Sequestrati anche altri orologi pregiati trovati a casa della sorella del boss, Bice, a Castelvetrano, subito dopo l’arresto del fratello. Le sono stati sequestrati: tre Rolex Oyster Datejust, uno in metallo e due con corona in oro, e un Rolex Gmt Master, che costano dagli 8 ai 14 mila euro. E un Omega Seamaster da 6 mila euro. Bice è una delle quattro sorelle del latitante. Le altre sono Rosalia, arrestata lo scorso 3 marzo, Patrizia, detenuta per mafia, e Giovanna. Rosalia ha sposato Filippo Guttadauro, arrestato e detenuto all’ergastolo bianco. Patrizia ha sposato Vincenzo Panicola, condannato per mafia. E Giovanna ha sposato Rosario Allegra, condannato per mafia e deceduto nel 2019 durante la detenzione. Il marito di Bice è Gaspare Como, condannato per mafia. Nel frattempo, come secondo dovere d’ufficio, il garante dei detenuti in Abruzzo, Gianmarco Cifaldi, ha reso visita a Messina Denaro. Si è intrattenuto con lui tre ore. Poi Cifaldi ha riferito: “L’ho trovato provato dalla malattia, ma dignitosamente sereno. Non mi intrometto nella sua azione difensiva. La mia preoccupazione riguarda esclusivamente le cure. Per lui come per qualsiasi altro detenuto. Ha la serenità di chi sa di essere curato bene, nonostante le normali e legittime preoccupazioni che ha chiunque affronti determinate patologie gravi. Sono venuto per verificare eventuali, e sottolineo eventuali, negligenze che non ho riscontrato”.

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