Bimbo morto trafitto a Menfi: sei rinvii a giudizio

A Menfi, al Lido Fiori, il giorno di Ferragosto del 2018, Marco Castelli, 7 anni, sul sedile posteriore dell’automobile guidata dal padre, è morto perché trafitto da un tubo arrugginito staccatosi da una barriera laterale alla carreggiata contro cui urtò l’automobile a seguito dell’impatto con un’altra auto. Lo scorso 22 dicembre il Tribunale di Sciacca ha assolto, con la formula “perché il fatto non sussiste”, Pierluigi Badano, 40 anni, conducente dell’automobile Ford che si è scontrata contro la Nissan di Castelli. In udienza preliminare vi è stato personale dell’ex Provincia di Agrigento e del Comune di Menfi per presunte omissioni in merito a segnaletica e barriere inadeguate. Ebbene adesso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Antonio Cucinella, accogliendo quanto richiesto dal pubblico ministero, Michele Marrone, ha rinviato a giudizio, per concorso in omicidio stradale, sei imputati. Si tratta di quattro tra dirigenti e tecnici a lavoro all’ex Provincia di Agrigento: Achille Contino, Michelangelo Di Carlo, Filippo Napoli ed Eduardo Salemi. E poi l’ispettore della Polizia municipale di Menfi, Enzo Alonge, quale responsabile del controllo segnaletica, e Giuseppe Prestia, capo cantoniere provinciale.