“Apologia della mafia”, condannata Angela Maraventano

A conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catania, Anna Maria Cristaldi, ha condannato a 8 mesi di reclusione per istigazione a delinquere l’ex senatrice lampedusana della Lega, ed ex vice sindaco di Lampedusa, Angela Maraventano. Lei si sarebbe resa responsabile di apologia del delitto di associazione mafiosa intervenendo il 3 ottobre del 2020 ad una manifestazione della Lega a Catania alla vigilia dell’udienza preliminare del caso “Gregoretti” in cui è stato imputato, in qualità di ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Nel capo d’imputazione la Procura di Catania ha scritto: “Angela Maraventano, parlando del tema dei flussi migratori, ha affermato: ‘Questo governo abusivo, complice di chi traffica carne umana. E c’e’ anche dentro la nostra mafia che ormai non ha più quella sensibilità e quel coraggio che aveva prima. Dove sono? Non esiste più perché noi la stiamo completamente eliminando perché nessuno ha più il coraggio di difendere il proprio territorio’. In tal modo avrebbe riconosciuto alla mafia qualità come sensibilità e coraggio, e un ruolo di controllo e tutela del territorio, contrapposto a quello dello Stato, di cui contestava l’azione di contrasto alle associazioni mafiose”.