https://youtu.be/M29Z5hz35Kc
SBIRROMAFIA
LA GRANDE MENZOGNA
Questo è lo “spot” del personaggio più fasullo di sempre. Con la collaborazione di scrittori noti e giornalisti, di organizzazioni “antimafia” che miravano, in concorso con il criminale omonimo della bicicletta inesistente, a mettere le mani sui 50 MILIARDI di euro dei beni confiscati alle mafie. Ecco la Sbirromafia, mimetizzata nelle organizzazioni “anti”. Svizzera e Vaticano, in sintesi. A Montante furono trovati tre conti correnti in due banche elvetiche. I vertici di “Libera” e “Fai”, infilati ovunque, anche in parlamento, sposarono l’idea di diventare autorità indiscutibili, sia nella gestione economica che in quella politica, influendo sulle attribuzioni delle “White list” e condizionando la magistratura su chi si opponeva a questa illegalità. Da “Libera” viene cacciato Franco La Torre, figlio dell’on. Pio, eroe e padre della legge antimafia che porta il suo nome. Per non parlare del giornalismo, dove furono inventati eroi improbabili, provocatori addestrati al linciaggio strutturato di sindaci, avvocati, parenti innocenti di pregiudicati. L’ostentazione di un potere rubato, medagliato dalle deboli istituzioni accondiscendenti. Ancora oggi, Antonello Montante è cavaliere del lavoro, condizione che rende questa onorificenza vacua e insignificante. E ora, sorbiamoci questa gran minchiata, col (Senn) del poi …