Se oggi abbiamo la possibilità di giocare con videogiochi iper realistici, in cui esplorare in modalità open world panorami che sembrano fotografie, non si può dire lo stesso di qualche anno fa. Facendo un salto temporale all’indietro di venticinque anni, infatti, ci ritroviamo catapultati nell’epoca dei flashgame, giochini creati un po’ come esperimento per capire quali fossero le reali potenzialità dei software, e un po’ per fornire un nuovo modo di passare il tempo al computer.
A quell’epoca esistevano soltanto i minigiochi più classici, quelli che hanno lasciato un segno nell’evoluzione dei videogiochi seppur fossero così semplici e rudimentali: pensiamo a Campo Minato, per esempio, capace di catturare l’attenzione degli utenti per ore e ore nonostante uno schema e un funzionamento così semplici. Oggi con l’evoluzione del gioco online le opportunità che abbiamo sono innumerevoli, dai videogiochi più strutturati fino a quelli di nicchia che si possono trovare ad esempio sul portale di Betway Casinò o nelle piattaforme come Steam: agli inizi del 2000, però, erano i flashgame a catturare tutta la scena.
Flash game: cosa sono?
I flash games sono stati la novità di questo millennio e hanno stravolto internet per ciò che era fino a quel momento. Questo perché è stato allora che sono state integrate tecnologie come Java e Adobe Flash, che permettevano di vivere una user experience decisamente migliorata: tutto più dinamico e fluido, siti statici che da quel momento presentavano animazioni e interazione… E, naturalmente, l’avvento dei giochi flash.
Senza dover fare alcun tipo di download, gli utenti avevano ora l’opportunità di giocare con centinaia di videogiochi dal funzionamento intuitivo e immediato, e soprattutto di qualsiasi tipologia. C’erano flash games dedicati al mondo delle carte, del biliardo, della lotta: chiunque poteva trovare la propria categoria preferita e divertirsi giocando. Se oggi ci sembra così scontato giocare online, all’epoca di certo non lo era, e forse proprio per questo i flash games ebbero un successo incredibile.
Ebbero, sì, perché come viene naturale pensare oggi non sono più così in voga, e per diversi motivi. Uno dei principali è il progresso tecnologico, che ha portato in brevissimo tempo a console estremamente sofisticate e giochi avanzati i quali hanno alzato notevolmente gli standard dei giocatori. Oggi non ci si accontenta più di un gioco semplice e veloce la cui qualità non è così alta, a meno che non si tratti di un gioco mobile: il secondo motivo che ha portato al (quasi) disuso dei flash games è proprio l’avvento degli smartphone. Se cerchiamo un giochino veloce per passare il tempo mentre siamo in coda al supermercato, ci basta andare sullo store del nostro cellulare e scaricare una delle tantissime app di gioco gratuite che ci troviamo davanti: Subway Surfers, per esempio, è stato il gioco più scaricato in assoluto. La semplicità e l’intuitività che lo caratterizzano possono rimandare alle proprietà dei flashgame, ma il livello prestazionale che offre e la comodità di poterlo installare direttamente sul cellulare fanno sì che sia preferito ad essi in modo così netto.
Flash games: verso un futuro diverso
È chiaro dunque che i creatori di flash games abbiano davanti due possibilità: abbandonare del tutto il progetto, così come molti hanno fatto smettendo di aggiornare i giochi, oppure destinarli a un futuro diverso, più al passo con i tempi. A giudicare dal successo di fiere come la Hymera Comics, gli appassionati del mondo videoludico sono tantissimi e sempre molto aperti alle novità e alle evoluzioni: ecco perché una decisione lungimirante per i flash games è quella di farli tornare in auge trasformati, sotto forma di videogiochi mobile e applicazioni da scaricare, per esempio.
Alla fine è proprio quello che è successo durante il progresso tecnologico, e in maniera abbastanza naturale: oggi li troviamo sul Play Store mentre prima erano solo sul browser, ma la sostanza bene o male è sempre la stessa. Cambia la qualità, quello sì, ed è per questo che oggi i flash games “vintage” così come sono non possono più funzionare: riadattati e perfezionati, però, non hanno niente da togliere a tutti i giochi nati dopo il duemila.
Anzi: di certo gli appassionati e i più affezionati a quell’epoca sarebbero felici di poterli di nuovo giocare, ma con condizioni e prestazioni migliori.
Allo stesso tempo però continua a esistere e a rimanere in funzione il sito Flashgames.it, senza dubbio il portale più famoso e utilizzato per i flash games. Qui se ne trova il catalogo più fornito, con categorie che spaziano dall’arcade all’avventura, dalla logica allo sport, e ogni gioco presenta un punteggio da uno a cinque stelle attribuitogli dalle valutazioni dei giocatori accumulate negli anni.
Oltretutto, gli utenti hanno la possibilità sia di giocare da soli in giochi individuali oppure “contro la macchina”, sia di sfidare avversari scelti casualmente dal computer in modalità multiplayer, per raddoppiare (o triplicare) il divertimento.