Di Debora Borgese. +++ ๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐๐ง๐ ๐ฃ๐๐ฅ๐๐๐ฬ ๐๐ ๐๐๐ง๐ง๐ข ๐ก๐ข๐ก ๐๐ข๐ฆ๐ง๐๐ง๐จ๐๐ฆ๐๐ ๐ฅ๐๐๐ง๐ข +++
Venerdรฌ scorso ho provato a mettere insieme le forze per assistere all’udienza per repliche e alla lettura del dispositivo del processo in cui ero imputata a citazione diretta e senza passare neppure dal via.
Nonostante i buoni propositi, l’attesa si รจ rivelata per me insostenibile per le ovvie ragioni di salute di cui siete stati oggi messi a conoscenza. Anche per onorare la mia posizione in questo procedimento, ho cercato di mantenere con tutti il massimo riserbo: non volevo in alcun modo alterarne l’esito o dare adito a fantasie fuori luogo da alcuno.
Questa mattina, frastornata dai miei mille pensieri, il mio avvocato Eleonora Condorelli mi ha informata dell’assoluzione: “๐๐๐๐ผ๐น๐๐ฎ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ต๐ฒฬ ๐ถ๐น ๐ณ๐ฎ๐๐๐ผ ๐ป๐ผ๐ป ๐ฐ๐ผ๐๐๐ถ๐๐๐ถ๐๐ฐ๐ฒ ๐ฟ๐ฒ๐ฎ๐๐ผ” e le motivazioni tra 90 giorni.
Il “democraticissimo” ๐๐ป๐ด๐ฒ๐น๐ผ ๐ฉ๐ถ๐น๐น๐ฎ๐ฟ๐ถ mi querelava per un articolo satirico dove, dall’esame della persona offesa (lui) e del teste da lui convocato (๐๐ฎ๐ฏ๐ถ๐ผ ๐๐ฎ๐๐๐๐๐ผ), รจ emerso chiaramente che i fatti riportati rispondevano al vero e che la dialettica – seppur tagliente e critica – evidentemente rispettava i limiti della continenza e della pertinenza.
Dov’era dunque la diffamazione? In una metonimia generata da Villari che non ho scritto e che non potevo nemmeno pensare: Villari in querela sosteneva che io avessi scritto che lui e Fatuzzo si fossero incontrati al St Moritz a parlare di “๐๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ถ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ di posti ๐ฑ๐ถ ๐น๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ผ”. E qui carta canta: io ho scritto un’altra cosa, e cioรจ che si fossero incontrati “๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ฑ๐ถ๐๐ฐ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ด๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ถ ๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ฎ๐น๐ถ: ๐ถ ๐ฝ๐ผ๐๐๐ถ ๐ฎ๐น๐นโ๐๐๐ข๐ฆ๐๐ง, ๐๐ถ ๐ฑ๐ถ๐ฐ๐ฒ”. Converrete che sia una cosa totalmente diversa perchรฉ non ho mai scritto nรฉ di “spartizione”, nรฉ di posti “di lavoro”.
Ma poi, andando a memoria, in quel periodo era in vigore il blocco delle assunzioni per Legge, quando la Legge non l’avevo scritta io ๐
(e lo giuro, Vostro Onore!). Chiaramente mi riferivo agli assetti societari, argomentazione lecita tra soggetti politici e sindacali, come confermato dallo stesso Fabio Fatuzzo.
Certo, adesso mi toccherร aspettare 90 giorni per leggere le motivazioni dell’assoluzione del Giudice Tedeschiโฆ Ma il mio pensiero inevitabilmente รจ rivolto al Procuratore Carmelo Zuccaro che spero di incontrare non appena ne avrรฒ le forze per tante ragioni. Anzitutto, come sostenuto dal mio avvocato, questo processo non aveva motivo di essere istruito e mi sento francamente in colpa – anche se colpe io non ne avrei – per il dispendio di risorse pubbliche impiegate, cioรจ i miei e nostri soldi. E poi, lo vorrei incontrare perchรฉ sento il dovere di tutelare anche i miei colleghi: i risultati di quello che in questi anni ho dovuto subire anche a causa di questo forte stress da persecuzione giudiziaria รจ scientificamente dimostrabile.
Ringrazio l’avvocato ๐๐น๐ฒ๐ผ๐ป๐ผ๐ฟ๐ฎ ๐๐ผ๐ป๐ฑ๐ผ๐ฟ๐ฒ๐น๐น๐ถ e ๐๐๐ฐ๐ฎ ๐๐น๐ฎ๐๐ถ che mi hanno seguita passo dopo passo in questo Calvario e quanti in questi anni hanno manifestato solidarietร nei miei confronti per questa assurda imputazione.
ร ufficiale! Non sono cattiva ai sensi di legge: ๐ฆ๐ข๐ก๐ข ๐๐ก๐๐ข๐ฅ๐ ๐๐ก๐ก๐ข๐๐๐ก๐ง๐!
Vi rimando all’articolo oggetto della contestazione perchรฉ “chi dimentica รจ complice” (cit.)