📌📌📌ZES UNICA SUD: AGGIORNAMENTI📌📌📌
✅Il Consiglio dei Ministri del 7 settembre ha approvato il c.d. o “Decreto Sud“. Questo provvedimento contiene le disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle zone del Mezzogiorno d’Italia. Obiettivo del Decreto è creare un sistema di incentivi per favorire la crescita ed il consolidamento economico delle aree del Sud d’Italia.
âś…Questo Decreto di fatto cancella le 8 Zone Economiche Speciali attualmente attive, ovvero: ZES Abruzzo; ZES Calabria; ZES Campania; ZES Ionica Interregionale Puglia-Basilicata; ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise; ZES Sicilia Orientale; ZES Sicilia Occidentale; ZES Sardegna
âś…Accorpandole in una macro ZES unica che, che dovrebbe racchiudere tutti i territori delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
📍Chiaramente con la pubblicazione di siffatto decreto capiremo più e meglio i provvedimenti licenziati nel Consiglio dei Ministri dello scorso 7 settembre.
✅Per quello che dato sapersi ad oggi, come indicato nel Comunicato stampa del Governo, all’interno dell’area ZES, le aziende già operative e/o quelle che si insedieranno potranno beneficiare di diverse tipologie di vantaggi (speciali condizioni), come ad esempio la previsione di un’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive e il riconoscimento, fino al 2026, di un credito d’imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 per l’acquisizione dei beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive, pari al:
📍Campania
➡️Intensità di aiuto per GRANDI imprese 40%
➡️Intensità di aiuto per MEDIE imprese 50%
➡️Intensità di aiuto per PICCOLE imprese 60%
📍Puglia
➡️Intensità di aiuto per GRANDI imprese 40%
➡️Intensità di aiuto per MEDIE imprese 50%
➡️Intensità di aiuto per PICCOLE imprese 60%
📍Calabria
➡️Intensità di aiuto per GRANDI imprese 40%
➡️Intensità di aiuto per MEDIE imprese 50%
➡️ Intensità di aiuto per PICCOLE imprese 60%
📍Sicilia:
➡️Intensità di aiuto per GRANDI imprese 40%
➡️Intensità di aiuto per MEDIE imprese 50%
➡️ Intensità di aiuto per PICCOLE imprese 60%
📍Molise
➡️Intensità di aiuto per GRANDI imprese 30%
➡️Intensità di aiuto per MEDIE imprese 40%
➡️ Intensità di aiuto per PICCOLE imprese 50%
📍Basilicata
➡️Intensità di aiuto per GRANDI imprese 30%
➡️Intensità di aiuto per MEDIE imprese 40%
➡️ Intensità di aiuto per PICCOLE imprese 50%
📍Sardegna
➡️Intensità di aiuto per GRANDI imprese 30%
➡️Intensità di aiuto per MEDIE imprese 40%
➡️ Intensità di aiuto per PICCOLE imprese 50%
✅Sono agevolabili gli investimenti, rientranti all’interno di un progetto di investimento iniziale così come disciplinato dall’art. 2, punti 49, 50 e 51, del Regolamento del 17 giugno 2014 n. 651/14, ovvero:
➡️creazione di un nuovo stabilimento;
➡️ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
➡️diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai ➡️fabbricati precedentemente;
➡️cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
➡️per le grandi imprese localizzate nelle aree di cui all’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, investimenti a favore di una nuova attività economica.
✅Nello specifico il nuovo credito d’imposta Sud agevolerà i seguenti investimenti:
➡️All’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
➡️All’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Con la pubblicazione del Decreto verranno resi noti i massimali di contributo previsti per gli investimenti in opere murarie.
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.
📍📍Non dovrebbero essere agevolati (per tale conferma si attende la pubblicazione in G.U. del Decreto del 7 settembre), i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.
📍📍Sono escluse dall’agevolazione tutte quelle imprese che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, delle fibre sintetiche, della costruzione navale, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché dei settori creditizio, finanziario e assicurativo e che risultano essere in difficoltà così come definite dall’art. 2 punto 18, regolamento (UE) n. 651/2014.
📍📍Per quanto riguarda il settore agricolo, il credito di imposta potrà essere invocato dalle imprese operanti nel settore della produzione primaria, nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di stato nei settori agricolo, forestale e delle zone rurali e ittico.
📍📍Le imprese beneficiarie dovranno mantenere l’attività nella ZES per almeno sette anni dal completamento dell’investimento.
✅Il credito di imposta è quindi utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24, secondo quanto previsto dall’art. 17 del D.Lgs. n. 241/97. Per l’ottenimento del credito deve essere presentata richiesta attraverso apposita istanza da presentare all’Agenzia delle Entrate.