Aquarius, migranti saranno trasportati a Valencia anche su navi italiane

Si cerca una soluzione per la vicenda della nave Aquarius. ‘I naufraghi – si legge in un tweet di Sos Mediterranee – a bordo verranno trasferiti su navi italiane e condotti a Valencia’. E’ questo il piano predisposto dal Mrcc di Roma. ‘La nave Aquarius – aggiunge la ong – riceverà rifornimenti da un’ imbarcazione italiana’. In un altro tweet Msf parla di un trasferimento di ‘alcune persone’ dall’ Aquarius a navi italiane per fare rotta su Valencia insieme.

SOS MEDITERRANEE ITA@SOSMedItalia

🔴 UPDATE 6:14 – La nave riceverà rifornimenti da un’imbarcazione italiana.

Secondo il piano del MRCC di Roma i naufraghi a bordo verranno trasferiti su navi italiane e condotte a .

“Confermo, è stata una decisione presa stanotte nel vertice con il premier e le Capitanerie. Stamattina abbiamo mandato viveri, monitorato la situazione dei passeggeri per mettere in sicurezza le donne incinta ma hanno rifiutato. Stamane manderemo vedette e navi per portarli verso Valencia”. Sulla vicenda dell’Aquarius – ha detto a ‘Circo Massimo’ il ministro Danilo Toninelli – c’è stato “il giusto pragmatismo politico che prima non c’era. Nessuno prima parlava di Malta che rispondeva negativamente” alle richieste di accoglienza. Non abbiamo messo in pericolo la vita di nessuno” i migranti sono stati “soccorsi da navi italiane”.

#Aquarius ha ricevuto conferma: il porto sicuro è #Valencia. I rifornimenti sono a bordo”. Lo comunica in un tweet Sos Mediterranee. “I team sono sollevati che si inizi a trovare una soluzione sebbene il risultato sia il prolungamento del tempo in mare non necessario per i naufraghi e una riduzione dei mezzi di soccorso”, si legge nel tweet.

“Le condizioni meteo nei prossimi giorni vanno a deteriorarsi per cui non potremo affrontare questo trasporto con tutte le persone a bordo. La soluzione che è stata individuata da Roma è di affidare 500 dei nostri soccorsi alla nave Dattilo della Guardia Costiera e a una nave della marina di cui non sappiamo ancora l’identificativo“. Così Alessandro Porro, a bordo della nave Aquarius, questa mattina durante la trasmissione Agorà, dopo avere confermato che “Valencia è stato indicato come porto sicuro”. “Siamo a ventisette miglia a Nord Est di Malta, abbiamo ricevuto questa mattina dei rifornimenti da parte di una nave italiana e abbiamo anche ricevuto la conferma scritta dal MRCC di Roma che il nostro rapporto safety sarà a Valencia”, aggiunge Porro. “Dal nostro punto di vista questo non è l’uso migliore e razionale delle risorse SAR perché in un momento in cui tutte queste imbarcazioni che dovrebbero fare soccorso in un posto in cui la gente muore, sono in realtà impegnate in un trasferimento lungo, che richiede giorni, questo inficia la capacità di soccorso e quindi ci dispiace pensare che questa situazione comporterà degli altri morti”.

Intanto la nave Diciotti della Guardia Costiera è in viaggio verso il porto di Catania con 937 migranti a bordo e due cadaveri. E dovrebbe approdare in giornata.

In nottata il presidente dell’Assemblea di Corsica, l’indipendentista Jean-Guy Talamoni, ha proposto con un tweet questa notte di fornire all’Aquarius l’accoglienza di uno dei porti dell’isola. “L’Europa – scrive Talamoni – deve affrontare la questione umanitaria in modo solidale. Tenuto conto della localizzazione della nave e dell’emergenza, la mia opinione è che sarebbe naturale aprire un porto corso per dare soccorso a queste persone in difficoltà”.

Jean-Guy Talamoni

@JeanGuyTalamoni

: l’Europe doit traiter de façon solidaire la question humanitaire. Compte tenu de la localisation du navire et de l’urgence, mon avis est qu’il serait naturel d’ouvrir un port corse pour porter secours à ces personnes en détresse.

Ieri  Pedro Sanchez ha annunciato che il suo Paese permetterà alla nave con oltre 600 migranti a bordo di attraccare a Valencia. “E’ nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone“, ha detto il premier Sanchez. Ma “allo stato attuale Aquarius non può andare in Spagna”: avevano sostenuto i membri del team di Sos Mediterranee a bordo di Aquarius, secondo quanto riferisce in un tweet Anelise Borges, la giornalista di Euronews anche lei imbarcata sulla nave. “Non è sicuro per la nave, per l’equipaggio e per le persone soccorse” ed aggiunge sottolineando che il tempo sta peggiorando e dunque “sarebbe un rischio per tutti a bordo”

fonte ansa,.it