Goethe e l’immaturità come male del nostro tempo

“Come massima disgrazia della nostra epoca, che non permette ad alcunché di pervenire a maturità, devo considerare il fatto che nell’istante prossimo si consuma quello precedente, si sprecano i giorni e si vive sempre alla giornata, senza combinare nulla” . (Goethe, 1825)


“Tutto (l’ente nella sua totalità) si allinea senz’altro nell’orizzonte dell’utilizzabilità, del dominio o, meglio ancora, dell’ordinabilità di ciò di cui bisogna impadronirsi”. (M. Heidegger, Seminari)
fonte diegofusaro.com