Madonie. Un popolo indotto a pagare e …a star zitto !

Passano gli anni e passano i giorni e, niente cambia nella maggior parte degli angoli della terra di Sicilia. Se ci si addentra nell’entroterra, la situazione può soltanto peggiorare su tutti i lati e su tutte le singole banalità che dovrebbero essere semplici da gestire. Madonie, terra di cultura e storia ma, terra di abbandono chiunque sia il colore politico che amministra in ambito regionale e locale. Un popolo che ha gettato la spugna su certe situazioni ma, popolo che giustamente chiede spiegazione e lumi che non arrivano o se lo si hanno, non soddisfano pienamente gli animi dei singoli, visto che si tergiversa per portare la propria ragione gestionale in evidenza.
La mancata conduzione comunale o l’impossibilità di mettere in atto un qualcosa tangibile alle esigenze di paese viene riassunto sempre nel fattore economico, e seppur a volte può essere una realtà, spesso e volentieri rimane la causa principale dei mali paesani e semplice calunnia da “impiattare”.
Ci si imbatte in nuove iniziative annuali che, tali rimangono e, non sono arricchite e/o supportate da una continuità generale ma, limitate alla propria gestione, dimenticandosi delle passate edizioni sol perchè non sono stati gli stessi a portarle avanti. Un popolo che si lamenta giornalmente dei problemi di acqua,viabilità,strutture ,lavoro,decoro,presenza attiva sulle problematiche di paesi e nonostante i social sono da spinta e propositivi nei problemi comunali, tanti primi cittadini ostentano passività e negligenza nell’intraprendere un’azione reale.
Tutti chiedono di far parte dei Borghi d’Italia ma, in pochi riescono ad avere quelle caratteristiche e criteri validi da poter essere tra i luoghi, nonostante il paese può vantare per storia,cultura, arte e titolo ma, il tutto non basta se non si ha la mentalità di cambiare o gestire diversamente. Le stesse Sagre sono rimaste le sole manifestazioni che ancora sopperiscono a tale passività, ma non riescono a decollare nonostante i risultati possono essere soddisfacenti per chi li gestisce e monotone per chi guarda e nota la passività e ripetitività dall’altra parte della barricata.
Un popolo costretto solo a pagare tributi e star zitto, un popolo succube della mal politica e gestione, come quello dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia, tanto per citarne uno, con speranze date e tolte negli anni e tamponate con la singola caramellina dell’apertura del reparto di Ginecologia. Situazioni di comodo per chi bivacca nelle grazie ricevute ma deprimente per chi guarda e vive le situazioni della viabilità che ormai ha messo in ginocchio le Madonie. Non vi è più una strada provinciale,comunale, o che collega i singoli paesi che non sia presente una buca. Tra frane,smottamenti si rischia l’isolamento dei comuni e questo purtroppo rientra nella quotidianità di fatti che nessun sindaco mette in atto o batte i pugni per migliorare qualcosa o far la voce grossa a chi di dovere. Non si fanno nomi di primi cittadini e/o comuni per non turbare l’animo della singola persona (altrimenti si diviene cattivi) ma, chi deve intendere intende, anche perchè ogni singolo madonita la vive ugualmente come il cittadino del comune vicino e poco si differisce dal dire o parlare, visto che tutti si lamentano !
Antonio David