M5s, Orlando si dimetta da sindaco

“Con la presentazione del rendiconto del 2017 il sindaco ha smentito se stesso e, soprattutto, ha decretato il fallimento della sua gestione amministrativa degli ultimi sei anni. Oggi, infatti, si scopre che il disallineamento accertato nello stesso anno del bilancio consolidato, nel 2016, sarebbe, non piu di 42.568.236 ma, addirittura di 62.896.075 e che, prendendo in considerazione anche il successivo 2017, lo stesso avrebbe addirittura superato i 70 milioni di euro”. Lo hanno detto i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Palermo oggi in conferenza stampa. Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo chiedono a Leoluca Orlando di dimettersi dall’incarico di sindaco, ”appellandosi a quel senso di responsabilità nei confronti della comunità che da 5 mandati guida, nella speranza che tale senso di responsabilità abbia attecchito in questi anni e mantenuto oggi un peso all’interno delle sue valutazioni personali e politiche, per il bene dalla città di Palermo e dei palermitani tutti”.
I consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle citano alcuni punti a supporto della richiesta: la recente decisione della Regione Siciliana di commissariare il Comune di Palermo per la mancata approvazione del bilancio consuntivo entro il termine del 30 aprile previsto dalla legge; il pesantissimo disallineamento che dal bilancio consuntivo in esame oggi in giunta sembrerebbe avere superato i 70 milioni di euro; l’emergenza sulla gestione esterna dei rifiuti che porterà a probabile ulteriore commissariamento da parte della Regione Siciliana nei prossimi giorni.   Il sindaco Orlando replica: “Mi spiace che continuino questi comportamenti da dilettanti allo sbaraglio da parte dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, ubriacati dalla quantità di informazioni e dati che abbiamo reso evidenti con l’approvazione del bilancio consolidato 2016 e la mia successiva direttiva impartita a tutte le società partecipate”. ”Non si spiega altrimenti – aggiunge – la confusione fra bilanci di diverse annualità, fra consolidato e consuntivo. Non si spiega altrimenti il fatto che vengano annunciate come grandi scoperte i dati sui disallineamenti che invece proprio io ho citato già da settimane nella nota inviata alle partecipate. Come già detto stasera in Giunta parleremo del bilancio 2017 e da domani quindi saranno disponibili dati ufficiali e non frutto di fantasia o grossolani errori”.

 

fonte ansa.it