Orlando e Musumeci disertano l’incontro col Premier Conte: protesta o maleducazione?

Il presidente del Consiglio inaugura l’anno scolastico della scuola “padre Pino Puglisi” nel quartiere Brancaccio. Il sindaco non lo accoglie e polemizza per i tagli dei finanziamenti per le periferie. Ma il premier replica: “Ho assicurato modo per trovare fondi”. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, non hanno accolto Conte in città. Il primo cittadino ha deciso di disertare la visita del presidente del Consiglio in polemica con i tagli dei fondi per le periferie, prima promessi. Musumeci invece, la cui presenza era confermata fino a ieri, avrebbe avuto un impegno improvviso e ha delegato l’assessore regionale all’istruzione Lagalla. L’assenza del sindaco non è piaciuta al premier che ha detto: “Se ritiene questo e non accoglie il suo presidente faccia pure. Ma bisogna essere corretti però, ieri sera lavorando fino a tarda notte ho incontrato una ventina di sindaci dell’Anci e non ricordo il volto del sindaco Orlando”. Il premier ha però rassicurato: “Abbiamo trovato una soluzione rispetto a un provvedimento che era incostituzionale, stiamo recuperando un profilo di costituzionalità e abbiamo trovato un percorso. In più ho assicurato il modo per recuperare questi finanziamenti”. Poi Conte ha attaccato: “Se il sindaco Orlando ha nella sua testa progetti che non ha realizzato non è colpa mia”. –  https://tg24.sky.it/

Questo è il post del sindaco Orlando su Facebook:

dopo lo “scippo” di quasi 16 milioni di Euro proprio al quartiere di #Brancaccio, avvenuto ieri e stanotte con la fiducia sul Decreto “Milleproroghe”, spero che oggi il Presidente Conte colga l’occasione per trovare la giusta ispirazione e comprendere il grave, gravissimo errore commesso nel cancellare i fondi del Bando periferie. Oggi a Brancaccio si parlerà certamente di scuola e vicinanza a studenti e docenti; parole che suonano vuote dopo che il Governo ha appena cancellato, fra gli altri, il finanziamento per realizzare proprio lì, in via Cirincione, un complesso scolastico polivalente con strutture sportive. Oggi a Brancaccio si parlerà certamente di legalità e vicinanza alle forze dell’ordine; parole che suonano vuote dopo che il Governo ha appena cancellato, fra gli altri, i fondi per la manutenzione di due stazioni dei Carabinieri e del Commissariato di Polizia che operano proprio in quel territorio. Oggi a Brancaccio si spenderanno molte parole, che temo però non spiegheranno un provvedimento che non ha spiegazione se non quella di capovolgere il senso delle cose, del togliere a chi non ha per dare a chi ha. Proprio Brancaccio è fra i quartieri inseriti nel progetto presentato dalla Città Metropolitana di Palermo per il cosiddetto Bando periferie i cui fondi sono, ad oggi, cancellati. Gli interventi cui si fa riferimento sono, nello specifico:
– Riqualificazione e trasformazione in complesso scolastico polivalente dell’ex sede delle Poste Italiane di via Cirincione (14,8 milioni di euro + 3 per la Palestra);
– Manutenzione e rifunzionalizzazione della Stazione dei CC “Acqua dei Corsari” (400 mila euro);
– Manutenzione e rifunzionalizzazione della Stazione dei CC “Brancaccio” (390 mila euro);
– Manutenzione e rifunzionalizzazione del Commissariato di Polizia “Brancaccio” (200 mila euro). I due progetti presentati per la città e l’area metropolitana di Palermo, prevedono in totale 98 interventi, con un investimento complessivo di circa 158 milioni di euro, di cui 58 a carico del Bando Periferie, e altri 100 fra cofinanziamento di altri enti pubblici e dei privati.

‘In tanti parlano della grave assenza del Sindaco Orlando e del Presidente Musumeci.
Io penso che il “quadro” sia perfettamente coerente…
Infatti ad accogliere il Presidente Conte c’era chi rappresenta la parte migliore della Sicilia!’

Questo è uno dei commenti sulla vicenda del prof. Pietro Narbone, un noto attivista dei 5 Stelle di Canicattì
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