LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA DA PARTE DELLA CANDIDATA A SINDACO, DELLA LISTA ALESSANDRIA RINASCE E DEI CITTADINI RESIDENTI IN ALESSANDRIA DELLA ROCCA

Sig Presidente,

abbiamo deciso di scrivere questa lettera perché lei è il capo del Governo regionale chiamato ad applicare le leggi e a governare la nostra terra. Anche se contro la dichiarazione di nullità delle elezioni del 10 giugno nel nostro comune abbiamo presentato ricorso al TAR, riteniamo che c’è un compito della magistratura ma vi è anche un compito del potere esecutivo, dell’Assemblea regionale e della politica.

Con questa nostra lettera aperta sottoponiamo alla sua attenzione la grave ingiustizia subita dalla popolazione residente nel nostro comune che, dopo avere votato democraticamente e scelto, a maggioranza assoluta dei residenti, un sindaco, un consiglio e una giunta, hanno subito la sospensione della democrazia e il conseguente commissariamento.

Per una strana prassi, il nostro comune, che vive un drammatico spopolamento , si è ritrovato con più elettori che abitanti. Infatti con D.A. 58 del 2018 , che indiceva le elezioni anche per Alessandria della rocca indicava in 3181 il numero di abitanti, si è ritrovato con 4.305 aventi diritto al voto di cui 2.452 residenti e 1.853 registrati residenti all’estero.

Con la dichiarazione di nullità delle elezioni, Alessandria della Rocca vede vanificato il diritto politico all’autodeterminazione e all’autogoverno. Riteniamo che sia importante salvare l’effettività del voto popolare e conservare l’effetto del voto democraticamente espresso dai cittadini residenti nel comune.

E’ importante consentire agli eletti di impegnarsi al servizio della comunità per dare un futuro possibile al paese.

Sig. Presidente, dato che nessuna legge regionale ha mai regolato il voto degli iscritti AIRE, noi chiediamo a lei , garante della autonomia della nostra regione, un suo intervento per la proclamazione del Sindaco e della giunta di Alessandria della Rocca, democraticamente eletta dai Cittadini. Riteniamo che per avere giustizia e il ripristino della democrazia non sia obbligatorio aspettare i tribunali, perché il governo a tal fine, nel rispetto dello Statuto della Regione, potrebbe intervenire appositamente, attraverso i propri atti sia di natura amministrativa che legislativa.

La candidata a Sindaco, Giovanna Bubello, per i motivi suesposti, chiede di essere ricevuta.

Intervista

https://youtu.be/47XMwdRfjzU