Università: le più innovative in Usa, Italia fuori da top 100

Promuovere la scienza, inventare nuove tecnologie alimentando così nuovi mercati e industrie.
Impegnarsi per portare a termine questi lodevoli obiettivi non è sicuramente impresa semplice. Alcune università, però, ci riescono alla perfezione. A loro è dedicata l’annuale classifica Reuters che indica i 100 atenei più innovativi al mondo: otto posizioni delle prime 10 sono occupate da università americane. Vince Stanford, seguita dal MIT di Boston e da Harvard. L’Italia arranca anche nel ranking ‘europeo’: appena 3 atenei figurano nella graduatoria del ‘vecchio continente’ e sottolinea il sito Skuola.net, è fuori dalla top 100.
Nella top ten anche due europee: al settimo posto il Katholieke Universiteit di Leuven (in Belgio). Segue, subito dietro (ottavo posto), l’Imperial College di Londra. Chiudono la top ten, di nuovo, due strutture degli Usa. Considerando l’intera classifica, isolando le varie aree geografiche, il Nord America può vantare ben 48 presenze, l’Europa 27, l’Asia 23 e il Medio Oriente solamente 2. Totalmente assenti gli atenei dell’America del Sud, dell’Oceania e dell’Africa.
Per conoscere le università italiane più all’avanguardia bisogna consultare la classifica che raggruppa gli atenei più innovativi a livello europeo. Al primo e secondo posto ci sono i già citati KU Leuven e il London Imperial College; terzo posto per l’Università di Cambridge. Per imbatterci in un ateneo italiano si deve scendere fino al 44/mo posto, dove troviamo il Politecnico di Milano, al 66/mo c’è la Statale di Milano e alla posizione numero 81 La Sapienza.
 

fonte ansa