Operazione Artemisia:Il Tribunale del Riesame pubblica le motivazioni sul poliziotto della Dia, Virgilio: ” annullata la misura cautelare per insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza”

PALERMO – Anche per l’assistente capo di Polizia, Salvatore Virgilio, in servizio alla Dia di Trapani e coinvolto nell’operazione ARTEMISIA, l’annullamento della misura cautelare non ha trovato solo la motivazione per una questione di incompetenza territoriale. Il legale del poliziotto, Gianni Caracci, su Tp 24 ha reso  noto le ragioni del Tribunale del riesame di Palermo

Dopo le motivazioni su Francesco Cascio che per i giudici del Riesame non andava arrestato per mancanza di valide esigenze cautelari, arriva un’altra motivazione che farà di certo discutere. Il Tribunale della Libertà, ha reso noto le ragioni giuridiche dell’annullamento della misura cautelare in carcere a carico del poliziotto della Dia Salvatore Virgilio  in servizio a Trapani ma residente a Castelvetrano. La scelta del Tribunale del Riesame, così come detto in precedenza  non è riferita solo alle questioni di competenza territoriale

Dal giornale online: Tp 24 , l’avvocato difensore Gianni Caracci spiega che- il poliziotto Virgilio- non è stato rimesso in libertà per una questione di “incompetenza territoriale” della Procura di Trapani, ma per “insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza”.Una valutazione che lascia margine ad altre   fasi giuridiche sia per l’accusa che per la difesa

A Virgilio si contestano due episodi di corruzione. “Malgrado il dispositivo potesse aver fatto pensare che l’annullamento della custodia in carcere era avvenuto per motivi meramente procedurali (la nota questione di incompetenza per territorio) – dice l’avvocato Gianni Caracci – la motivazione è, invece, entrata nel merito delle accuse escludendo radicalmente per entrambi i capi di imputazione”. Adesso la Procura di Trapani può ricorrere in Cassazione o trasferire gli atti a Palermo e continuare le indagini. Si attendono ancora le motivazioni degli altri indagati coinvolti nell’operazione Artemisia .