Italia patria di poeti navigatori santi e …

Caso Saguto, Imprese confiscate e fatte fallire per guadagno di pochi e a danno di tante economie locali. Caso Montante, l’imbarazzante sistema di gestione del potere con commistione di Politici, Magistrati, Imprenditori e forze di Polizia. Scandalo Sanità Umbria, Scandalo CSM Palamara, una gestione clientelistica della Giustizia. Depistaggio Scarantino, Scandalo Hans e Gretel (affido Bambini ), schifoso commercio di bambini tolti elle famiglie e affidati ad altre famiglie di amici. Scandalo Unicef, appropriazione delle offerte fatte a favore dell’Unicef. Terremotati Italiani lasciati al loro destino. Scandalo Autostrade Ponte Morandi, E via con tanti altri, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta da quanto è lungo l’elenco.

E di cosa si parla?

MIGRANTI E ONG.

Ci gettano un osso e tutti sopra a contendercelo, non si è capaci di guardare oltre la punta del naso ma si è tutti esperti di navigazione, di Diritto Internazionale e con la soluzione in mano, dall’affondamento delle navi alla ghigliottina per i Magistrati, e questo da appartenenti a tutti gli schieramenti, infatti se scrivi corri il rischio nello stesso articolo di essere preso per Fascista, Comunista o Nazista senza però aver capito che ancora una volta ci stanno prendendo per il sedere a tutti, facendo passare sottotono tutto il resto, e meno male che siamo la patria di Leonardo da Vinci e moltissimi altri geni che hanno fatto in modo di fare conoscere l’Italia come Patria dell’arte, della Scienza, della Letteratura e così via. Siamo un Popolo di boccaloni, che se presi uno ad uno ci sentiamo i più furbi del mondo ma con le pezze sugli occhi. Un grande esempio di quello che è la nostra società ce lo ha mostrato Paolo Villaggio con il suo Rag. Fantozzi, una rappresentazione tragicomica della Società italiana ancora attualissima, ma ai tempi senza la cattiveria che si è andata ad evidenziare ultimamente. Il fatto poi che di grandi problemi ce ne sono in tutti gli Stati non è certo una consolazione e neanche un alibi.

Peccato che Darwin nella sua teoria dell’evoluzione della specie non ha tenuto in considerazione che una volta giunti all’apice della evoluzione stessa si inizia con una discesa definita, involuzione della specie, ovvero un ritorno alle origini e purtroppo con una velocità supersonica rispetto ai tempi dell’evoluzione. Continuando di questo passo probabilmente tra un centinaio di anni ci ritroveremo nuovamente vestiti di pelli, non animali perché li avremo estinti tutti, ma di pelle umana perché l’odio e l’insensatezza di oggi, sobillata da grandi centri di potere economico, ci porterà a guerre sempre più violente e ad un razzismo feroce e disumano che prima o poi ci condannerà all’estinzione.

Ma forse tutto questo sarà un bene per la natura.

Il Circolaccio

Maurizio Franchina