Proseguono gli sbarchi a Lampedusa, la denuncia del sindaco Martello

E’ dunque in corso l’ormai costante, ed estenuante, braccio di ferro da governo italiano e organizzazioni non governative: nel frattempo proseguono gli sbarchi isolati di migranti a Lampedusa. Tra ieri sera e la notte appena trascorsa, nell’arco di poche ore, si sono registrati due mini sbarchi: prima una piccola imbarcazione è stata intercettata intorno all’una da una motovedetta dei Carabinieri a circa un miglio dalla costa con 19 tunisini a bordo, e poi, poche ore prima, in serata, altri 10 migranti sono stati bloccati a terra dopo essere approdati con un barchino a Cala Galera. I 29 sono stati trasferiti nel centro d’accoglienza dell’isola, con capienza 97 persone, e che adesso invece ne ospita oltre 200. E il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, denuncia: “Il Comune non ha alcuna competenza in merito. Sono altre le istituzioni che devono far sì che i migranti, una volta giunti sull’isola, restino nell’hotspot non oltre il tempo previsto, che è di 24-48 ore, e quindi siano trasferiti in strutture adeguate. Invece cosa succede? Si continua a ripetere che ‘il porto di Lampedusa è chiuso’ quando invece gli sbarchi non si sono mai fermati: la maggior parte dei migranti raggiunge l’isola a bordo di piccole imbarcazioni che approdano lontano dalle telecamere, mentre si gioca una battaglia politica senza scrupoli sulla pelle delle persone che sono a bordo di navi delle Ong”.