Simone e Alessio giocano in paradiso

D’Antonio

Anche Simone è morto domenica 14 luglio, dopo tre giorni di agonia al reparto di Terapia intensiva del Policlinico di Messina. Al bambino, 12 anni, la notte di venerdì scorso 12 luglio sono state amputate le gambe dopo che un Suv lanciato a folle velocità in una stradina del centro storico di Vittoria, in provincia di Ragusa, lo ha travolto sul marciapiede innanzi alla sua abitazione. Il cugino, Alessio, di 11 anni, intento a giocare con Simone, è morto subito, vittima dell’impatto, la sera di giovedì 11 luglio intorno alle 19. E i funerali sono stati celebrati domenica. Simone è stato trasferito in elisoccorso alle 3 del mattino del 12 luglio a Messina dopo che il personale sanitario dell’Ospedale di Vittoria è intervenuto per cinque ore nel tentativo di stabilizzare la sua condizione clinica disperata. L’uomo che ha provocato l’incidente è stato arrestato dalla Polizia per omicidio stradale aggravato. L’investitore è Rosario Greco, 37 anni, risultato positivo all’assunzione di alcol, quattro volte oltre il limite di legge, e di cocaina. La Squadra Mobile gli contesta anche la detenzione di oggetti atti a offendere: nel Suv sono stati sequestrati uno sfollagente telescopico e una mazza da baseball. Alessandro D’Antonio, padre di Alessio, a conclusione dei funerali del figlio, ha affermato: “Lascerò Vittoria. Dopo questa tragedia non riesco più a vivere in questa città. Non riesco più ad entrare nella mia casa”.