“Crocetta? Chi dissentiva era considerato mafioso”

L’ex sindaco di Caltanissetta, Salvatore Messana, è stato ascoltato come testimone al processo ordinario sul “Sistema Montante” in corso al Tribunale di Caltanissetta. Messana tra l’altro ha affermato: “Mi risulta che Rosario Crocetta non sostenne la mia candidatura. Ci fu una cena dove erano presenti Salvatore Cardinale, Giuseppe Lumia e Rosario Crocetta, e fu deciso, o almeno così mi fu riferito, un diniego assoluto. Vi fu un convegno alla biblioteca Scarabelli di Caltanissetta, in cui partecipò Crocetta, allora sindaco di Gela. In quell’occasione Crocetta parlò di questa rivoluzione culturale che stava portando avanti nella sua città e ci rimproverò del fatto che noi non eravamo coraggiosi. Io allora parlai di alcuni esempi di cose positive che stavamo facendo a Caltanissetta. Crocetta si alzò dicendomi: ‘Stai zitto perché stai tutelando la mafia dei colletti bianchi’. Io e Crocetta competevamo entrambi per le elezioni europee. La differenza è che lui aveva riempito la Sicilia di manifesti, io andavo in giro con la mia macchina. Prese tantissimi voti. Crocetta faceva parte del Partito dei comunisti italiani, formazione che aveva sostenuto la mia candidatura. Dopo la sua elezione, Crocetta intraprese un percorso che non teneva conto delle idee ma della salvaguardia o della sua città o del suo metodo: un metodo declamatorio, che enfatizzava ogni cosa, un metodo secondo cui chi diceva qualcosa contro, era un mafioso”.