Questionario a cura di Gino Scardina della rivoluzione sulla spesa pubblica nazionale

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato riuscisse ad “Azzerare l’Evasione Fiscale” facendo in modo che pagando tutti quanti le tasse, ne potremmo pagare anche molto meno ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato semplificasse talmente tanto il Sistema Fiscale al punto che ti desse la certezza di dover pagare in maniera equa per tutti “una ed una sola tassa” ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato ti facesse pagare le tasse su ogni fattura o transazione economica contemporaneamente al suo incasso e non dover anticipare più tasse alla Stato senza correre il rischio di dover pagare anche sui mancati incassi ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato non ti facesse più pagare Irpef, Ires o Irap, ma neanche più IVA, ne  Imposte Ipotecarie, o Imposte Catastali, non più l’Imposta di bollo, ne tantomeno Accise sulle benzine o su tutte le altre bollette i cui costi dovranno riguardare solo i consumi di Acqua, Luce, o Gas, niente più Contributi previdenziali o Contributi Statali, niente IMU sui Capannoni Industriali e neanche più sulle seconde, terze, o le centesime case, niente più tasse sui rifiuti urbani, ne sui rifiuti speciali, ……… ma una “sola ed unica tassa” magari anche del 15% per tutti, sull’imponibile relativo a stipendi, prestazione di servizi, o da pagamenti derivanti da tutte le transazioni economiche (non certo sugli imponibili risultanti dai Bilanci) per fare finalmente contento Salvini e tutti i suoi amici ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato riuscisse ad approvvigionarsi, per il suo intero, sul concorso alla formazione della Spesa Pubblica Nazionale come i padri della Costituente hanno previsto all’interno del 1° comma dell’Art. 53 della nostra Costituzione ( Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva ), senza ricorrere ai mercati finanziari caricandosi di interessi che oggi costano mediamente 70 miliardi di euro anno ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato nel programmare la Spesa Pubblica Nazionale si facesse carico di garantire ai cittadini italiani: Investimenti pubblici a sostegno delle Imprese e dello Sviluppo Economico, investimenti di tipo infrastrutturale, investimenti volti alla manutenzione alla tutela alla salvaguardia del patrimonio naturale, investimenti per il potenziamento ed il rafforzamento delle forze di polizia a garanzia della sicurezza dei cittadini, certezza delle regole democratiche attraverso una buona e veloce amministrazione della Giustizia, coesione sociale, un ottimo grado d’istruzione, percorsi di alternanza scuola lavoro, assistenza ai diversamente abili ai migliori standard sociali, piena occupazione, inclusione sociale, paga minima oraria, adeguata assistenza mutualistica e sanitaria, salvaguardia dei diritti umani in presenza di inabilità al lavoro, una pensione adeguata alle tasse versate, una pensione che in ogni caso sia rispettosa della dignità dell’essere umano ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato nel programmare la Spesa Pubblica Nazionale, nel giusto rispetto del bilanciamento tra diritti e doveri, in equilibrio con le risorse economiche provenienti dalle contribuzioni fiscali operate nei confronti dei contribuenti, attraverso le politiche fiscali applicate, potesse garantire al popolo italiano prestazioni di servizi adeguati ai migliori standard di civiltà e di progresso in assoluto rispetto dell’ambiente ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato nel programmare la Spesa Pubblica Nazionale, (dato per vero quanto si dice in Italia che il 5% dei cittadini possiede tanto quanto la restante parte del 95% degli altri), nel finanziare la Spesa Pubblica Nazionale al 2° Comma dell’Art. 53 della nostra Costituzione che recita: Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. sostituisse la parola Sussidiarietà alla parola Progressività ?

( nota al punto 8 – Del principio di Progressività si è tanto parlato, si continua e si continuerà a parlare nella maniera più distorta possibile tra le forze politiche e la stampa, figlia asservita al Sistemi di Potere ed alla Grande Evasione che rispondono solo a logiche “Gattopardesche” volte a confondere ulteriormente le idee al povero cittadino; Nessuno dei Padri Costituenti quel 22 Dicembre del 1947 poteva mai pensare che il 2° comma del citato articolo potesse essere messo in discussione perché per loro era semplicemente volto a rafforzare il concetto espresso al 1° comma cioè di: “concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” attraverso la progressività scaturente dalla capacità contributiva nel senso che più aumenta la ricchezza dei contribuenti e più deve aumentare in valore assoluto la quantità di contribuzione pur potendo restare invariata l’aliquota di tassazione, insomma per dirla alla Salvini pagare il 15% su 10.000,00 euro (cioè 1.500,00 euro) non è la stessa cosa che pagare il 15% su 1.000.000,00 di euro (cioè 150.000,00 euro) che in valore assoluto valgono “100 volte tanto” i 1.500,00 euro, seppure entrambi calcolati sulla stessa aliquota del 15%).

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato nel tassare i propri contribuenti usasse un metro ed una misura per tutti ed avesse, con riferimento all’imponibile da tassare un “ dato assolutamente certo ed attendibile ” ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato cosi come tassa il lavoratore dipendente alla fonte, (cioè al momento in cui riceve il proprio stipendio una volta al mese) tassasse imprese e liberi professionisti alla stessa maniera ogni qualvolta riceve un pagamento, quindi su ogni transazione economica ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato ti applicasse una sola aliquota di tassazione, magari come dice Salvini, del 15% che sia comprensiva di tutto (come specificato al punto 4) su tutte le tue entrate lorde ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato applicando solo il 15% di tassazione su tutte le entrate dei propri Contribuenti riuscisse a soddisfare il totale fabbisogno per finanziare la Spesa Pubblica Nazionale, senza ricorrere ai mercati finanziari (attraverso l’emissione di Titoli di Stato sottoponendosi al pagamento dei relativi interessi) e senza ricorrere alla spesa in deficit per far fronte alla manovra finanziaria annuale ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato nel far pagare le tasse a tutti cominciassimo a far pagare questo 15% tanto all’idraulico che lavora in nero quanto a Google che invece viene tutelato a pagare meno del 5% su incassi stratosferici, dalla parrucchiera che non paga contributi e tasse perché lavora a domicilio in nero e fa concorrenza alla sua collega artigiana costretta a pagare ogni sorta di contributi tasse e balzelli, alla holding di imprese che quadrare tutto per pagare il 65% di tassazione (che non corrisponde neanche al 5% dei loro incassi) su dei bilanci inattendibili perché falsi e taroccati.

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato eliminasse il lavoro nero a cominciare dalla piaga sociale del Caporalato alle attività miliardarie dei Cinesi (dove tutto si svolge regolarmente, rigorosamente e sistematicamente in nero), per non parlare dei lavoratori costretti a rimborsare al titolare dell’azienda nella quale lavorano gran parte della loro paga.

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato riuscisse a far pagare le tasse anche alle prostitute, agli spacciatori, alla malavita e persino a tutte le mafie.

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato eliminasse la più odiata delle tasse patrimoniali: l’IMU (come dice giustamente Berlusconi perché va a colpire dei beni ottenuti da soldi sui quali si sono già pagate le tasse), allo stesso modo non si dovrebbero tassare tutti gli immobili sfitti che invece di procurare incassi producono solo costi per la loro manutenzione; mentre pensi che potrebbe essere giusto oltre che legittimo tassare sempre al 15% le entrate derivanti dalla locazione degli stessi con l’eliminazione di tutte le cedolari al mondo ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato riuscisse a garantire a tutti i lavoratori italiani una paga minima oraria per legge e non attraverso le tante contrattazioni sindacali che spesso sono anche poco rappresentative ?

  1. Saresti soddisfatta/o se lo Stato riuscisse ad eliminare dall’oggi al domani: evasione fiscale e lavoro nero ?

TUTTO CIO’ E’ POSSIBILE ED E’ MOLTO PIU’ SEMPLICE DI QUANTO CI VOGLIONO FAR INTENDERE

Niente maniere forti e carcere per gli evasori, grossi o piccoli che siano, perché lo Stato farà pagare le tasse a tutti rendendo impossibile l’evasione fiscale;

Niente differenza di aliquota tra il ricchissimo ed il poverissimo (780 € minimo garantito) tutto esattamente come dice Salvini rigorosamente al 15% per tutti;

Niente tasse pagate prima degli incassi perché lo Stato percepirà l’aliquota di tassazione in concorso alla Spesa Pubblica Nazionale contestualmente e contemporaneamente al Contribuente, transazione economica per transazione economica, che avverrà allo stesso modo per il Lavoratore Dipendente (ogni 27 del mese) al titolare del bar sotto casa, all’idraulico d’emergenza in nero , al libero professionista, allo spacciatore, al malavitoso, al mafioso, al grande evasore, ogni qualvolta incasserà attraverso il proprio POS, (il cui costo per Lui sarà zero perché a carico dello Stato); ogni transazione darà origine a due flussi di denaro contemporanei l’uno pari all’85% che sarà diretto all’IBAN del cc del contribuente reso virtuoso e l’altro pari al 15% che sarà diretto alle casse dell’Agenzia delle Entrate o direttamente a quelle del M.E.F.;

Niente più “ Denaro Contante “ perché, vi sembrerà strano, ma alla base di tutto il progetto c’è sempre, guarda caso, il Dio Denaro, ma se è vero come è vero che il denaro in cartamoneta non rappresenta più l’equivalente in riserve auree custodite dallo Stato attraverso la propria Banca Centrale (da quando il Regno Unito, per primo, disse che la garanzia è rappresentata dalla Sovranità dello Stato) che lo riversa sul mercato conferendogliene anche un valore solo convenzionale; A questo punto che questo sia carta, o sia flusso economico contenuto su microchip, cosa cambia ? non cambia assolutamente niente ad eccezione del fatto che non si potrà più evadere o lavorare in nero !

Gino Scardina