Processo “trattativa”, Berlusconi si avvale della facoltà di non rispondere

L’ex presidente del Consiglio, e leader fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, oggi a Palermo si è avvalso, “su indicazione dei suoi avvocati”, della facoltà di non rispondere al processo di secondo grado sulla presunta “trattativa” tra Stato e mafia all’epoca delle stragi. Berlusconi è stato citato dalla difesa dell’imputato, e condannato a 12 anni in primo grado, Marcello Dell’Utri, ed è stato ascoltato come indagato di reato connesso allorchè Berlusconi è attualmente indagato dalla Procura di Firenze come tra i mandanti delle stragi del ’93 e del ’94.