L’AGONIA DELL’AEROPORTO DI COMISO

L’AGONIA DELL’AEROPORTO DI COMISO

Di Luigi Crispino

Approvazione delibera su Soaco: aeroporto perduto. Solidarietà ai lavoratori aeroportuali.

“Nella serata di ieri il consiglio comunale ha avuto l’opportunità di intervenire sulla grave crisi dell’aeroporto di Comiso. È evidente che ha rifiutato l’occasione e ha fattivamente collaborato per dare la propria copertura a chi ha bruciato non meno di venti milioni di euro di soldi pubblici, tra ammortamenti per gli investimenti per la costruzione del Pio La Torre e spese di gestione.”

A dichiararlo è Claudio Melchiorre, presidente del MEC e del Vussia, il comitato degli utenti e viaggiatori del Sud Sicilia nato due anni fa per tutelare il funzionamento dell’aeroporto Pio La Torre.

“Riteniamo che una società di gestione che esaurisce il capitale e porta a soli duecentomila passeggeri il traffico da e per Comiso, dopo sette anni, abbia dato prova evidente di non essere in grado di svolgere il proprio compito. Eppure, la giunta di centrodestra non ritira la concessione ma, con l’approvazione della propria maggioranza e l’astensione delle opposizioni, consente ai gestori di tirare innanzi, con tutto il loro carico di spese, gestione in perdita, un piano industriale che non prevede alcuna iniziativa concreta, se non una sorta di danza della pioggia finanziaria.”

Il Mec e il Vussia hanno annunciato che porteranno la delibera di ieri all’attenzione delle Procure, ordinaria e della Corte dei Conti. “Per noi è un atto dovuto. Quando siamo nati avevamo nel sindaco una solida alleata. Oggi è proprio lei ad avere l’iniziativa di una delibera di sessanta pagine per un aumento di capitale al quale non corrisponde impegno di spesa, né variazioni al conto patrimoniale attuale o futuro.”

Melchiorre ha precisato: “Abbiamo sempre detto che Comiso era ostaggio di una strategia del gestore dell’aeroporto catanese che aveva ed ha ogni vantaggio ad eliminare il concorrente vicino. La Regione aveva immaginato una rete degli aeroporti siciliani. Dopo ieri sera, la rete degli aeroporti non potrà più esistere e il Pio La Torre dovrà morire per seguire la inspiegabile volontà di privatizzare la SAC.”

Melchiorre ha quindi concluso: “Confidiamo che nelle prossime settimane i cittadini di Comiso e della provincia di Ragusa comprendano che hanno appena buttato al vento non meno di venti milioni tra spese di ammortamento e di gestione, mentre esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori dell’aeroporto di Comiso che presto dovranno trovarsi un altro lavoro, considerato il trend di decrescita del traffico aereo casmeneo. ”