CASO BORROMETI: APPRODA IN COMMISSIONE REGIONALE ANTIMAFIA

LA COMMISSIONE REGIONALE ANTIMAFIA, PRESIEDUTA DA CLAUDIO FAVA, HA

CONVOCATO IL GIORNALISTA PAOLO BORROMETI PER IL 26 FEBBRAIO.

Gli episodi relativi ad un’aggressione e ad alcune intimidazioni, denunciate dal Borrometi, risalenti al 2014, ma anche le sue numerose sortite giornalistiche per perorare la causa degli ingiusti scioglimenti per mafia di alcuni comuni, come nel caso di Scicli, e le strette connessioni di tali sospetti scioglimenti con gli ingenti interessi che ruotano attorno alla gestione dei rifiuti e del petrolio, in cui hanno avuto un ruolo determinante anche alcuni esponenti delle forze dell’ordine e dei servizi segreti, sono al centro, da qualche anno, di una serie di polemiche. Tre parlamentari regionali, primo firmatario l’On. Pippo

Gennuso, hanno infatti scritto, alcuni mesi fa, alla Commissione Regionale Antimafia, mettendo in dubbio alcuni episodi, ancora tutti da decifrare, denunciati dal giornalista modicano, derubricati come se fossero di matrice mafiosa. A quanto pare non esistono riscontri probatori tali da suffragare talune suggestive interpretazioni dei fatti incriminati. Ciò non ha impedito, comunque, a prescindere dall’esistenza o meno di verbali di polizia e referti medici relativi agli episodi denunciati dal Borrometi, di assegnargli una scorta armata, proprio a partire dal 16 aprile 2014 quando, stando alle numerosissime dichiarazioni pubbliche rilasciate a tutti i media e contenute in parecchie pubblicazioni, il Borrometi, sarebbe stato aggredito da alcuni uomini incappucciati e ritrovato riverso in una pozza di sangue. La Procura della Repubblica di Siracusa si sta occupando del caso. Non capiamo perché se ne occupi la Procura di Siracusa e non quella di Ragusa, considerato che dei fatti in questione, nel 2014, se ne erano interessati gli organi di polizia e gli uffici giudiziari di Ragusa. Sta di fatto che l’ex sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto, autore tra l’altro di un libro pubblicato dall’editore Bonfirraro, dal titolo ‘Il sistema Montante’, in cui affronta e

sviluppa il fenomeno dei cosiddetti ‘professionisti dell’antimafia’, ponendo l’accendo su delle ignobili imposture mediatico-giudiziarie, risulta indagato a Siracusa per avere rilanciato alcune notizie in cui si dubitava della asserita matrice mafiosa delle aggressioni ed intimidazioni denunciate nel 2014 dal Borrometi. Si tratta di informazioni già pubblicate nel 2019 da alcuni giornalisti e riprese dal blog italyflash.

Questo è l’ordine del giorno della seduta della Commissione Regionale Antimafia del 26 febbraio 2020: foglio notizie n. 153 26 FEBBRAIO 2020.

Ora di convocazione:14:00 – Dott. Borrometi Paolo, giornalista e vice direttore AGI (Agenzia giornalistica italiana)

1) Comunicazioni;

2) Votazione della relazione annuale relativa al 2019 ai sensi dell’articolo 7 della legge regionale n. 4/1991 e successive modifiche ed integrazioni;

3) Inchiesta sul ciclo dei rifiuti: audizione del dott. Paolo Borrometi.