Qualcosa si muove il governo tunisino comincia ad arrestare qualche scafista

Qualcosa si muove sull’altra sponda del Mediterraneo, nel contrasto all’immigrazione irregolare verso le coste siciliane. Le autorità tunisine avrebbero sventato diversi tentativi di partenza in massa verso le coste italiane nei governatorati di Gabes, Medenine e Sfax, fermando un totale 17 persone. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno di Tunisi in un comunicato,annunciando un’operazione della Guardia costiera che avrebbe consentito di impedire una partenza dalle coste di Zerkine a Gabes, con l’arresto di 4 persone e il sequestro di un’imbarcazione. Sarebbero 12 le persone sono fermate a Djerba (Médenine) in procinto di imbarcarsi, compreso l’organizzatore della traversata. La Guardia nazionale ha arrestato a Sfax un uomo dedito all’organizzazione di questi «viaggi della morte», dopo aver scoperto che due giovani lo avevano pagato 5.000 dinari tunisini (circa 1500 euro) per una traversata illegale verso le coste italiane, ed erano stati truffati.