CIMO: lettera aperta al Commissario Straordinario – criticità gestione emergenza COVID 19 ASP1 Agrigento

Oggetto: Lettera aperta al Commissario Straordinario – criticità gestione emergenza COVID 19 ASP1 Agrigento – Richiesta chiarificazione circa alcune presunte decontestualizzate dichiarazioni.

La segreteria aziendale del sindacato CIMO  di  Agrigento, consapevole del grave momento di emergenza, correlata all’ epidemia COVID-19, non può non attenzionare che la nostra Azienda per colpe ataviche e recenti è stata travolta dall’incapacità organizzativa e dalla mancanza di un vero piano pandemico. Infatti per tante emergenze e criticità tante volte lo stesso è stato richiesto da questa segreteria e più volte si è risposto declinando alla sua esistenza senza mai di fatto averne avuto la disponibilità della sua visione.

La scrivente segreteria lamenta alla S.V. l’incapacità gestionale dell’emergenza trasformando l’ attuale momento in una Caporetto Sanitaria tanto da costringere questo sindacato CIMO a chiedere un Suo competente e autorevole intervento magari proprio lì dove dall’alto della tolda di comando si continua a dire gridandolo “ CHE TUTTO VA BENE” mentre la nave affonda e gli operatori sanitari chiedono aiuto.

Più volte questa Segreteria ha declinato la disponibilità a partecipare con i propri iscritti , parte protagonista dello scenario ma senza coinvolgimento solo il nulla.

Si continua incomprensibilmente ad escludere il sindacato come se fosse un corpo estraneo e non la parte sociale.

Il grido di allarme degli operatori dei vari reparti degli ospedali di Canicattì, Agrigento, Licata, degli operatori del 118 ecc….. viene stoppato e quello che disturba di più è il sovrapporsi di politici che ora vogliono raccattare consensi , mentre prima non hanno fatto nulla anzi, stando alla realtà, non hanno saputo o voluto agire quando era il tempo opportuno.

Signor Commissario è giunto il momento a nostro parere di stabilire i vari incarichi, troppi per alcuni nello staff e che verosimilmente rasentano l’incompatibilità per opportunità di gestione .

La nostra azienda ha tanto personale capace e competente ma per le incrostazioni di diversi decenni radicate proprio nella direzione strategica queste potenzialità rimangono inespresse con il risultato che ormai è sotto gli occhi di tutti .

Il personale aziendale tutto sanitario ed amministrativo merita rispetto riconoscenza e non di essere talvolta apostrofato nei corridoi senza rispetto della buone maniere e di quanto è necessario in un civile contesto.

Lei ha l’autorevolezza per intervenire perché ancora c’è modo di andare incontro all’ utenza e ai dipendenti; la Caporetto attuale la dobbiamo trasformare nella vittoria di Vittorio Veneto magari con alternanza di comandanti o integrazioni, tutto deve essere fatto urgentemente non si può continuare a trattare il personale con sufficienza e non rispetto dalla tolda della nave che grida o per stress o per incompetenza.

Cordiali saluti F.TO