La scandalosa vendita della casa del cantante Ossino: il 26 febbraio a Messina si decide se rinviare a giudizio la magistrata Fascetto. Anche l’avvocato di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa, sta seguendo la vicenda

Il 26 febbraio si decide a Messina se rinviare a giudizio la magistrata Fascetto: avrebbe venduto all’asta una casa per un debito di 34 mila euro, al prezzo di 840 mila euro, buttando in mezzo ad una strada il cantante Ossino e la sua famiglia.

Anche l’avvocato di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa, si è interessato dell’odissea giudiziaria, dell’ingiustizia subita dal cantante Ossino. Sembra che tra Ossino e l’avvocato Chiesa ci sia un rapporto di amicizia, nonché di grande supporto morale ed è probabile che possa affiancare l’attuale difensore del cantante, l’avvocatessa Monica Catalano. In questi giorni Ossino oltre al supporto psicologico della compagna Luana Salmeri, ha ricevuto tantissimi attestati di solidarietà, da parte di amici, fan e dall’associazione siciliana contribuenti di Salvatore Guerino. Come detto, giorno 26 febbraio 2021 è prevista, presso il tribunale penale di Messina, davanti al gup dott. Fiorentino, l’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, avanzata dalla procura della repubblica di Messina, nei confronti della giudice dott.ssa Fascetto Sivillo Maria, per dei presunti reati di calunnia, diffamazione e abuso di ufficio, in relazione a condotte verificatesi a danno di Ossino Alessio e Ossino Vincenzo e Scuderi Carmela, parti civili nel procedimento, difesi dagli avvocati Catalano del foro di Catania, dall’avv.ssa Matraxia Chiara Domenica, del foro di Catania e dall’avv. Alessandro Scuderi, del foro di Siracusa. La vicenda trae origine da alcune condotte del magistrato quando era in servizio presso il tribunale di Catania, nell’ufficio esecuzioni immobiliari. Si tratta della vendita di un immobile della famiglia Ossino-Scuderi, messo all’asta, a dire dei querelanti, senza titolo e per avere accusato falsamente e avere offeso l’onore e l’integrità morale di Ossino Alessio e Ossino Vincenzo; la Fascetto è accusata anche di avere emesso una sentenza in pendenza di un procedimento di ricusazione, senza attenersi agli obblighi di legge. Per tali motivi il giudice dell’udienza preliminare dovrà decidere se rinviare a giudizio la Dott.ssa Fascetto. Alessio Ossino, una delle vittime di questa presumibile ingiustizia, ci ha dichiarato di sentirsi tranquillo e di credere tanto nella giustizia italiana. ‘Questi ultimi giorni di attesa li sto passando tranquillamente in famiglia, con la mia convivente. Attendo che arrivi subito quello che per me è un importantissimo e fatidico 26 febbraio, giorno di un verdetto che per me e la mia famiglia è veramente vitale. Non vi nascondo che dentro di me c’è tanto dolore, ma soprattutto tanta rabbia. Sto rivivendo tristemente il mio recente passato, che continua a crearmi ripercussioni terribili ancora oggi. Questi eventi giudiziari, assai traumatici, mi hanno infatti causato una grave malattia, allorquando mi è stato sottratto l’immobile in cui abitavo, finendo per strada, per non avere pagato un debito di 34 mila euro, fatto lievitare all’iperbolica cifra di 840 mila euro. Tale provvedimento giudiziario, assolutamente ingiusto, ha causato danni gravissimi non solo alla mia salute, ma anche alla mia famiglia”.