Sequestro di beni a presunto affiliato a Matteo Messina Denaro

I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni del valore di un milione di euro emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani su proposta della Procura antimafia di Palermo, a carico di Calogero Giambalvo, della moglie Ninfa Vincenzini e del loro presunto prestanome Roberto Siragusa. Giambalvo, ex consigliere comunale di Castelvetrano, è stato imputato nel processo antimafia frutto dell’inchiesta cosiddetta “Eden 2”, per associazione mafiosa, e poi condannato in altro procedimento per tentata estorsione aggravata. Il collaboratore di giustizia Lorenzo Cimarosa, legato da rapporti di parentela con il boss latitante Matteo Messina Denaro, ha indicato Giambalvo come l’incaricato a mantenere i rapporti tra le famiglie mafiose di Castelvetrano e Castellammare del Golfo. I beni sequestrati comprendono un’azienda, una abitazione, un capannone industriale, tre autovetture, numerosi rapporti bancari e una polizza assicurativa.