Lettera aperta del Popolo della Famiglia Firenze ai leader dei partiti dell’intergruppo parlamentare per il ponte sullo Stretto di Messina

Lettera aperta del Popolo della Famiglia Firenze ai leader dei partiti dell’intergruppo parlamentare per il ponte sullo Stretto di Messina:

“Signori, lo diciamo nel Vostro interesse: se l‘imminente responso della Commissione De Micheli si confermasse sfavorevole al ponte impossibile, è facile immaginare la negativa ricaduta d’immagine che andrebbe a riverberarsi sui Vostri partiti“.

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Il Popolo della Famiglia Firenzesollecitato da due eventi, invia una lettera aperta (l’e-mail col testo integrale è allegata alla presente) a Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. Gli eventi sono:

  • la nascita di uintergruppo parlamentare fra elementi di Lega, Forza Italia e Italia Viva, per sollecitare urgentemente il Presidente del Consiglio Mario Draghi a realizzare il ponte sullo Stretto di Messina;
  • il fatto che la Commissione tecnica De Micheli, istituita a suo tempo presso il ministero delle Infrastrutture, per valutare le ipotesi possibili di collegamento stabile fra Sicilia e Calabria, sia prossima a emettere le sue conclusioni.

Il referente del Popolo della Famiglia Firenze, Pier Luigi Tossani, sulla base del corposo dossier antologico online realizzato sulle varie ipotesi di collegamento stabile tra le due sponde dello Stretto, scrive ai leader dei partiti che compongono l’intergruppo:

Signori, ci pare opportuno segnalarVi che questo ponte, come lo vedete in foto, è un oggetto chimerico, un’illusione ottica, un progetto impossibile. E teniamo a dirvelo ora, ancor prima che la Commissione tecnica De Micheli emetta il suo verdetto. Lo diciamo adesso, molto serenamente, perché questa, allo stato della tecnica di oggi, continua ad essere l’evidenza ineluttabile dei numerosi studi che su questo tema sono stati già commissionati nel tempo, anche dallo Stato.
Lo diciamo, primariamente, nell’interesse della collettività, che nel presente momento di crisi finanziaria nazionale vedrebbe ancora altri capitali pubblici dilapidati in quantità industriale, per continuare a inseguire una chimera inafferrabile.Tra l’altro, approfondiamo nel nostro dossier che quello del ponte è un progetto anche concettualmente illogico, e molto invasivo del territorio sul quale andrebbe a insistere.
Ma paradossalmente lo diciamo anche, pur se non spetterebbe a noi, nell’interesse delle formazioni politiche da Voi rappresentate. Se infatti il responso della Commissione De Micheli si confermasse sfavorevole al ponte, per le ragioni alle quali abbiamo già accennato, oppure se, per intuibili motivi di compromesso, lo avallasse, condizionato però a una caterva di condizionamenti e prescrizioni impossibili da attuare, è facile immaginare la ricaduta negativa che andrebbe a riverberarsi sui Vostri partiti. Voi capite che, esempio, non si fa bella figura, a insistere di voler “posare la prima pietra” di un’opera della quale non si può nemmeno fare il progetto esecutivo. 
E questo, ci si consenta, vale anche per Webuild SpA, che, su questa chimera, ha realizzato persino un video promozionaleGiusto per osservare che nel settore privato vi è chi tende a promuovere i propri interessi, certo legittimamente, in un modo però che ci pare ai limiti della correttezza”.
La lettera aperta si conclude, costruttivamente, con le consuete proposte di investimenti pubblici ragionevoli e alternativi, già presentate dal Popolo della Famiglia Firenze il 22 febbraio scorso, al Presidente del Consiglio Mario Draghi. Fra questi, in ultimo ma non per ultimo, quelli sul capitale umano, col buono scuola per l’effettiva libertà di educazione, sulla base del costo standard per allievo.