Agrigento.Si chiude la mezza crisi in Giunta,Scinta fuori e il Sindaco Miccichè avoca a sé le deleghe dell’ex Assessore azzurro

Volge al termine la settimana di passione in seno all’amministrazione comunale di Agrigento a guida Francesco Miccichè.

La crisi innestata da Forza Italia nei confronti del Sindaco e il botta e risposta tra maggioranza miccicheiana e i consiglieri berlusconiani ha preso una piega definita.

Da fonti attendibili ,il Sindaco Miccichè a brevissimo dovrebbe accettare le dimissioni di Nino Scinta,Assessore di Forza Italia in quota Gallo e primo dei non eletti al consiglio comunale e avocare a sé le deleghe alle infrastrutture,gestione e sviluppo della mobilità,sicurezza stradale,edilizia scolastica e rapporti con l’Ente Parco Archeologico.

Deleghe e funzioni pesanti che nelle more saranno trattenute dal primo cittadino, in attesa di capire l’evoluzione dell’attività politico-amministrativa.

Si vedrà se questa querelle politico-amministrativa continuerà già nel prossimo consiglio comunale di giorno 29 giugno, tra i 9 consiglieri vicini all’On. Di Mauro e il gruppo consiliare di Forza Italia i rapporti si sono molto deteriorati, con Fratelli D’Italia e Diventerà Bellissima che hanno giurato fedeltà a Miccichè.

C’è da capire adesso in consiglio come cambierà la geografia politica,in termini numerici il Sindaco dovrebbe essere al sicuro, forte dei 15 consiglieri di maggioranza dopo l’innesto dei due leghisti di nuovo conio,Fontana e Vitellaro che hanno lasciato l’opposizione e Firetto per schierarsi con la maggioranza.

Stranisce finora il silenzio dell’ex Sindaco Firetto che è rimasto in religioso silenzio dopo le baruffe interne tra il Sindaco e l’ex azionista forzista,forse sta aspettando il momento giusto per graffiare pesantemente il serafico Francesco Miccichè.

Non appare così balzano che il Sindaco di Agrigento potrebbe aspettare un po’ per nominare il nuovo Assessore che potrebbe anche essere un tecnico di area con comprovata esperienza.

I rumors parlano anche di rimescolamenti all’interno dell’ufficio di gabinetto del Sindaco perché sono scemati i rapporti di fiducia tra il primo cittadino e qualche componente e si potrebbe a breve avere una rimodulazione se non addirittura un repulisti,in un clima decisamente cambiato.

Appare ancora più complicata e complessa invece la vicenda Ecua e del Cda che vede il Comune azionista di maggioranza e Forza Italia rappresentato nell’organo collegiale e di gestione del Consorzio con il Vice-Presidente Di Maida sponsorizzato dall’On.Gallo che potrebbe anche lì portare a cambiamenti di rotta.